Carta docente, il tribunale di Velletri assegna 3.500 euro ad un precario anche se ha prestato servizio come supplente. Pacifico: “Stop alle discriminazioni”

"Una nuova vittoria per l’Anief: il tribunale ordinario di Velletri riconosce a un precario il diritto a percepire la Carta docente... "

Una nuova vittoria per l’Anief: il tribunale ordinario di Velletri riconosce a un precario il diritto a percepire la Carta docente, indispensabile alla formazione dei docenti, anche se ha prestato servizio come supplente.

Come recita la sentenza, “il Giudice, definitivamente pronunciando, disattesa ogni diversa istanza, eccezione o deduzione dichiara il diritto” del ricorrente “ad usufruire del beneficio della Carta del docente previsto e disciplinato dall’art. 1 comma 121 della L. n. 107/2015 (cd Carta del docente) per gli anni scolastici dal 2019/2020 al 2023/2024. Il leader dell’Anief - Marcello Pacifico – afferma che “le sentente in tutta Italia si basano su delle espressioni tutte favorevoli già emesse, in successione, dal Consiglio di Stato, dalla Corte di Giustizia Europea e più di recente, a fine, 2023, dalla Suprema Corte di Cassazione.

Sarebbe cosa buona e giusta, oltre che conveniente per tutti, lo Stato e ovviamente i lavoratori docenti precari della scuola, che il Governo e il Parlamento affrontino una volta per tutte l’incompletezza della parte legislativa sulla Carta del docente inclusa nell’articolo 1 della Legge 107/2015.

In attesa di questo, il sindacato continuerà a presentare ricorsi gratuiti per l’ottenimento della card per l’aggiornamento, recuperando fino a 3.500 euro più interessi, con l’accortezza, da parte dei precari ricorrenti, di non superare i cinque anni dalla stipula del contratto a tempo determinato per non incorrere nella prescrizione”.

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di LA REDAZIONE

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