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Protesta dei genitori degli alunni della primaria dell’Istituto Papa Giovanni XXIII di Trani
Avviene in Puglia, per la precisione a Trani, dove un gruppo di genitori protesta per la mancata inclusione della palestra nel contratto istituito dall’amministrazione per la locazione di locali da adibire come sede provvisoria alla scuola primaria Papa Giovanni XXIII.
Nel 2019 la scuola è stata chiusa per problemi di staticità.
Dopo due anni di pandemia, i genitori chiedono un minimo di sensibilità per poter far svolgere anche le attività motorie previste dal programma scolastico per i propri figli e lamentano la mancata inclusione nel contratto di locazione della palestra presente nella sede.
La palestra, presente nella sede provvisoria appartenente alle Suore del Sacro Cuore, è stata più volte richiesta formalmente agli Assessori competenti, ricevendo già dal mese di settembre, promesse.
La mancanza di accordi economici tra amministrazione comunale e i proprietari dello stabile sta alla base del mancato utilizzo della sala oggetto delle proteste.
I disagi
Un altro disagio è quello della posizione geografica della sede provvisoria. I genitori riferiscono di aver scelto in primo luogo l’Istituto Papa Giovanni XXIII per l’ovvia vicinanza abitativa degli alunni.
Alcuni genitori dichiarano ai microfoni del Tg Regionale presente alla manifestazione.
“se abbiamo scelto quella scuola è perché era vicino casa e perché è giusto che ogni bambino abbia la scuola di appartenenza”
L’amministrazione fa sapere di essersi impegnata a portare in giunta un provvedimento che riguardi l’estensione del contratto. Soluzione tampone in attesa della ricostruzione della scuola prevista con i fondi del Pnrr.
di CARLO VARALLO
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