IL RISARCIMENTO DA PARTE DELL’INAIL
Torniamo indietro di qualche anno fa, ci troviamo nella provincia di Venezia nel 2018 dove un giovane 18enne rimase vittima di un grave incidente mentre si stava recando in moto in un’officina, per svolgere l’attività di alternanza scuola-lavoro, dopo la pausa pranzo.
Lo studente a seguito dell’impatto ha riportato delle lesione permanenti, riconoscendogli l’invalidità dell’80%.
In precedenza l’Inail aveva rigettato la richiesta di indennizzo presentata dal giovane, sostenendo che in base alla normativa vigente “non può essere ammesso ad indennizzo l’infortunio occorso allo studente tirocinante nel tragitto casa/luogo di svolgimento del tirocinio”.
Ad oggi però il giudice ha condannato l’Inail considerando che gli studenti che svolgono uno stage in alternanza scuola lavoro godono delle stesse tutele di un normale dipendente dell’azienda, anche durante il tragitto casa-lavoro.
Lo stesso Inail riconosce l'attività degli studenti durante lo svolgimento dell’alternanza “sostanzialmente assimilata a quella dei lavoratori presenti in azienda, in quanto sono esposti ai medesimi rischi lavorativi che incombono su tutti i soggetti presenti in quest’ultima”.
Le dichiarazioni del giudice
“Non si vede come possa essere negata la copertura assicurativa nel caso in cui lo studente dalla propria abitazione si rechi presso il luogo in cui svolge lo stage, cioè l’attività di lavoro assicurata Inail, posto che nello svolgimento dell’attività lavorativa in stage lo studente è esposto ai medesimi rischi del lavoratore ed è a questo equiparato sia in riferimento alle previsioni del decreto legislativo 81/2008 che della tutela Inail”.
di VALENTINA ZIN
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