L’Aifa, di recente, ha dato il via libera all’estensione vaccinale per la fascia di età 5-11 anni. La decisione però non convince del tutto molti genitori i quali temono le possibili conseguenze del vaccino anti covid, come le miocarditi
L’Aifa però tranquillizza;
Patrizia Popoli, presidente della Commissione tecnico-scientifica dell’Aifa a Radio anch’io ha detto;
“I dati che abbiamo sul vaccino anti Covid ai bambini sono sufficienti per questa estensione pediatrica. Abbiamo uno studio fatto su 3000 bambini, con dose ridotta e cioè 1/3 della dose: il vaccino si mantiene efficace e senza eventi avversi preoccupanti, solo reazioni locali, un po’ di febbre e mal di testa. Per ora non ci sono miocarditi.
Maria Paola Trotta, coordinatrice Unità di crisi dell’Aifa dedicata al Covid, su Radio 24 ha spiegato che:
“Il Covid nei bimbi non è sempre blando, c’è ad esempio la sindrome infiammatoria multisistemica e questa può essere grave. 6 bambini su 1000 finiscono in ospedale. C’è un rischio. I dati che abbiamo non sono pochi. Lo studio registrativo che ha portato alla nuova indicazione ha incluso oltre 3.000 bambini vaccinati e i dati hanno mostrato elevati livelli di efficacia intorno al 91%. A questi dati si aggiungono quelli inclusi nel database di farmacovigilanza degli Usa, dove si è partiti il 29 ottobre e sono stati vaccinati oltre 3 milioni bambini. Anche qui, seppure il follow-up non sia molto lungo, non si evidenziano particolari problemi di sicurezza”.
La coordinatrice dell’Unità di crisi dell’Aifa ha poi aggiunto: “sono stati rivisti tutti i dati, non solo quelli degli studi registrativi, e quindi il dossier presentato all’Agenzia Europea dei Medicinali, ma la Commissione Tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del Farmaco si è premurata anche di cercare di avere informazione anche dai dati accessibili di database di farmacoviglianza degli Stati Uniti, che riguardano segnalazioni spontanee. Come tutte le decisioni prese in questo periodo – conclude – saranno adattate alle migliori evidenze che si generano nel corso del tempo, perché le conoscenze evolvono in continuazione”. Ma già ora possiamo dire, che con tre milioni di bambini vaccinati, se ci fossero stati segnali importanti si sarebbero visiti e saputi”.
di CARLO VARALLO