MUR: "Notte europea dei ricercatori”. La manifestazione è un’occasione per fare luce sul sapere scientifico
Il 29 settembre dimostrazioni scientifiche dal vivo, conferenze e spettacoli per fare luce sul sapere e mostrare l’eccellenza della ricerca italiana ai cittadini
Torna anche quest’anno, venerdì 29 settembre, la ”Notte europea dei ricercatori”. La manifestazione è un’occasione per fare luce sul sapere scientifico, aprire le porte dei laboratori del Paese ai cittadini e mostrare l’impatto del lavoro di ricercatrici e ricercatori nella vita di tutti i giorni.
L’iniziativa è promossa dalla Commissione Europea dal 2005; finanziata grazie alle Azioni Marie Skłodowska-Curie – HORIZON-MSCA-2022-CITIZENS-0, coinvolge ogni anno circa 1,5 milioni di partecipanti.
L’edizione 2023 si svolgerà in contemporanea in 26 Paesi.
L’Italia – che ha aderito alla manifestazione sin da subito ed è tra i Paesi con il maggior numero di attività ed eventi sul territorio – sarà presente con otto progetti: BlueNIGHTs, Bright-Night, LEAF, Sharper, SOCIETY riPENSAci, Streets, SuperscienceMe, U-Night.
In programma, inoltre, diversi progetti associati, tra i quali ERN Apulia e NET.
Dimostrazioni scientifiche dal vivo, conferenze divulgative, esposizioni, visite guidate, spettacoli, concerti: la Notte europea dei ricercatori sarà un momento di incontro tra la comunità scientifica e la cittadinanza, un evento pensato per far crescere l’interesse dei più giovani nei confronti delle professioni scientifiche attraverso la conoscenza dell’eccellenza presente negli Enti di ricerca, nelle Università e nei Centri scientifici italiani ed europei.
di ISABELLA CASTAGNA
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