È quanto affermano l’USB e i genitori dei bambini interessati
All’ Istituto Comprensivo Lagaccio di Genova scoppia un vero e proprio caso in merito a una decisione dell’ Ufficio Scolastico Territoriale, che ha predisposto la nascita di una classe di 24 studenti di cui 7 con disabilità, alcuni dei quali con disabilità grave.
USB Scuola e molti genitori hanno ritenuto questa decisione inaccettabile, pertanto hanno chiesto all’ istituto la formazione di una nuova classe, in modo tale che i bambini possano essere seguiti in maniera adeguata, rispettando il loro diritto a una scuola inclusiva e il diritto dei docenti a un lavoro dignitoso.
A tal proposito l’ USR, considerando questa situazione “non inclusiva”, ha chiesto al Dirigente Scolastico di indirizzare le famiglie a cambiare scuola. Secondo l’USB, questa scelta potrebbe essere molto dannosa perché non terrebbe conto dell’ importanza delle relazioni umane e della vicinanza alla propria residenza. Ma le famiglie non sono intenzionate a iscrivere i figli altrove.
Per risolvere questo problema è stato proposto di dividere in due la classe, avvalendosi dell’ aiuto delle risorse interne, ma l’ USB pone l’ attenzione sul fatto che in questo modo molte altre classi rimarrebbero scoperte.
Dura la posizione del sindacato: “Riteniamo inaccettabile e indecente la proposta e richiediamo che vengano investite risorse maggiori e stabili nella scuola. Questa è una delle molte situazioni inaccettabili che si stanno verificando in tutta Italia, frutto di una logica economica e che nulla ha a che fare con il diritto allo studio”.
Oggi si parla tanto del diritto all’ inclusione, ma molto spesso ci ritroviamo di fronte a situazioni in cui l’ inclusione non viene promossa in alcun modo, tutto ciò è inaccettabile, tutti dovrebbero avere il diritto allo studio.
di ISABELLA CASTAGNA
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