Il web fa sempre più paura, 7 ragazzi su 10 non si sentono al sicuro
I dati raccolti dall’Osservatorio indifesa realizzato da Terre des Hommes e OneDay, su un campione di circa 1700 ragazzi e ragazze dai 14 ai 26 anni iatliani, evidenziano che il Bullismo e Cyberbullismo continuano ad essere minacce reali.
1 adolescente su 2 ha subito atti di Bullismo o Cyberbullismo con discriminazioni di vario genere, tra cui:
orientamento sessuale,
offese razziste,
body shaming,
atti di denigrazione,
violenza e incitazione al suicidio.
I due anni di pandemia non hanno aiutato, ed è anche per questo motivo che emerge un fortissimo disagio psicologico: dei ragazzi intervistati il 37,5% teme l’isolamento sociale, il 35% ha paura di soffrire di depressione e il 22% di solitudine.
I ragazzi chiedono un supporto da parte dei genitori ed insegnanti:
“Gli adulti dovrebbero stare attenti ai sentimenti nascosti de* ragazz* e nel caso notassero qualcosa di strano (tipo solitudine che è una delle ripercussioni del bullismo), dovrebbero dare importanza a questo sentimento e non rispondere che “la facciamo più grande del dovuto” o che “è normale perché è così che si forma il carattere”.
In tal senso, la Gen Z, propone di organizzare corsi di educazione all’emotività e partecipare a più iniziative di sensibilizzazione, nonché coinvolgere i principali social network richiedendo loro di rafforzare i meccanismi di segnalazione di contenuti inappropriati.
Si legge nel portale “terredeshommes.it” che:
“L’indagine dell’Osservatorio indifesa quest’anno è stata ampliata attraverso un sondaggio sui profili Instagram OneDay e ScuolaZoo, che riconfermano il trend dell’indagine: su un totale di 23.292 risposte il 45% degli adolescenti afferma di aver subito bullismo. Inoltre, dal sondaggio social emergono ulteriori dati, fondamentali per comprendere il fenomeno: i principali luoghi dove ragazzi e ragazze subiscono bullismo sono la scuola, l’ambiente sportivo e gli spazi pubblici (le vicinanze della scuola, parchi, piazze cittadine, in strada).
Solo una minima parte dei ragazzi e delle ragazze vittime di bullismo è stato aiutato: su 11.394 risposte, solo 2.995 hanno ricevuto una forma di aiuto, che proviene principalmente dai genitori, da amici, insegnanti, psicologi della scuola e allenatori sportivi”.
di CARLO VARALLO
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