L’Ufficio Studi del sindacato Anief ha calcolato, in effetti, che sono 17 mila gli insegnanti di primaria e infanzia da assegnare...
“Se mancano all’appello decine di migliaia di maestri la colpa è di chi continua ad organizzare in modo errato il loro reclutamento: la verità è che non scarseggiano i candidati, che sono anche formati e specializzati, ma persistono i blocchi che li mantengono precari all’infinito”: lo dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, commentando il dato contenuto nel Bollettino del Sistema informativo Excelsior di agosto, realizzato da Unioncamere e ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, secondo cui oltre la metà degli insegnanti di scuola primaria e pre-primaria, ben il 57,7%, sarebbero di difficile reperimento.
L’Ufficio Studi del sindacato Anief ha calcolato, in effetti, che sono 17 mila gli insegnanti di primaria e infanzia da assegnare su posti vacanti.
“Il problema – dice ancora Marcello Pacifico – è che ci ostiniamo a non stabilizzare i docenti con diploma magistrale, con laurea e con la laurea in Scienze della formazione primaria, come pure gli idonei anche da concorsi Pnrr: serve approvate subito una norma in Parlamento che agevoli la loro immissione in ruolo in modalità diretta”.
“Soprattutto, dobbiamo ancora comprendere perché chi ha conseguito un diploma magistrale, dopo essere stato assunto e superato l’anno di prova, viene incredibilmente licenziato; perché chi è laureato in Scienze della formazione primaria non viene immesso in ruolo; perché un idoneo al concorso Pnrr non debba essere collocato nella graduatoria di merito e progressivamente assorbito nei ruoli dello Stato.
Come Anief – annuncia il sindacalista – presenteremo a settembre un nuovo emendamento al decreto legge Omnibus per chiedere di sanare anche questa situazione incredibile e irragionevole”.
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