DI MEGLIO: “È NECESSARIO TENER CONTO DELLA DIFFERENZA DELLA POPOLAZIONE STUDENTESCA DA REGIONE A REGIONE”
Finalmente dopo mesi di richieste da parte dei sindacati, il Ministro Bianchi ha pubblicato i dati relativi alle percentuali delle classe in DAD.
Secondo Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, i dati forniti sarebbero assai riduttivi: bisogna tenere conto dell’enorme differenza della popolazione studentesca presente tra regione e regione.
“Per esempio, il dato del 4,9% di classi in Dad e quarantena relativo alla Campania è del tutto fuorviante, dal momento che un centinaio di sindaci ha emanato ordinanze di chiusura delle scuole dopo la pausa natalizia. Stesso discorso vale per la Sicilia (4,4%) e la Calabria (2,9%). Non si spiegherebbe altrimenti la differenza tra queste regioni e, per esempio, la Lombardia”, spiega Di Meglio.
Il Coordinatore ci tiene a precisare che i sindacati, per legge e per contratto, sono tenuti ad essere informati sui dati relativi alla sicurezza sul lavoro, cosa che fino a ieri non era stata fatta: “ Sarebbe stato, dunque, opportuno che viale Trastevere avesse condiviso questi dati sistematicamente ogni settimana dopo averli ricevuti dalle scuole che li comunicano ogni martedì”.
Sempre in tema di sicurezza, Di Meglio commenta le mascherine fornite dal Governo alle scuole: “mascherine mutande del tutto inutili di cui le scuole sono state inondate e che occupano le già scarse aule scolastiche, mentre soltanto in queste ore iniziano ad arrivare in alcuni istituti le Ffp2”.
di VALENTINA ZIN
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