Il gruppo nasce in vista del rinnovo del contratto, con una petizione per riconoscere l’anno 2013 precedentemente congelato dal Governo per fronteggiare una crisi economica
"Ridateci il 2013"
Sì, è proprio così che si chiama il gruppo che sta decollando su facebook con più di 20.000 iscritti in pochi giorni, il cui obiettivo è il riconoscimento dell'anno 2013 per ottenere lo scatto di anzianità.
La petizione partita su Change.org coinvolge sia il personale docente che il personale ATA. Tutti stretti e uniti per rivendicare un diritto che fu soppresso esclusivamente al mondo della scuola per fronteggiare una crisi economica del tempo, questa manovra fu fatta sotto l’esecutivo del presidente Letta, con il Decreto presidenziale n.122 del 4/09/2013, che ha bloccato il 2013 come anno valido per lo scatto di anzianità. Il congelamento dell'anno 2013 non ha solo effetti immediati sullo stipendio, ma docenti e ATA rischiano di andare in pensione senza poter avanzare di fascia, qualora venisse a mancare proprio un anno per lo scatto.
Prima di allora anche l'anno 2011 e 2012 vennero congelati, precisamente sotto il Governo tecnico di Mario Monti che, per fronteggiare la crisi economica, emanò il Decreto legge del 6 luglio 2011, n. 98 ,con cui si dava un taglio deciso alla spesa pubblica.
Ma a seguito di battaglie e manovre, i suddetti anni vennero sbloccati, restituendo il tanto agognato scatto di anzianità a docenti e ATA.
Si spera che anche l'azione intrapresa in questi giorni possa avere gli stessi effetti.
In vista del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale della Scuola, sbloccare anche l'anno 2013 può significare un aumento di stipendio, e in un periodo di crisi, come questo attuale, avere la possibilità di un piccolo aumento stipendiale potrebbe dare sollievo ai tanti che continuano a credere nel proprio lavoro, nonostante la retribuzione sia tra le più basse d'Europa.
di CARLO VARALLO
contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it