Grandi elettori risultati positivi al tampone, ipotesi voto a domicilio. Previste massimo 200 persone in aula a causa delle restrizioni per il Covid-19
La conferenza dei capigruppo di Montecitorio, riguardo alla votazione del Presidente della Repubblica, ha portato alla luce l’esigenza di far accedere un massimo di 200 parlamentari in aula, numero ridotto a causa dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19.
L’accesso alle tribune invece, sarà consentito a 106 parlamentari e delegati regionali senza contingentamento di gruppo.
Visto il numero ridotto di persone che avranno diritto all’accesso, ogni gruppo deciderà chi portare in aula.
Ovviamente l’accesso sarà garantito tramite tampone anti-Covid con esito negativo.
Elettori risultati positivi al covid
La questione è stata sollevata dal capogruppo di Fdi Francesco Lollobrigida: alcuni si sono mostrati contrari ed altri favorevoli riguardo l’ipotesi di far esprimere il proprio voto degli elettori dal proprio domicilio.
Forza Italia chiede di mandare funzionari delle prefetture al domicilio dei positivi per prelevare il voto.
Ipotesi appoggiata dal capogruppo leghista Riccardo Molinari che ha proposto di far votare le persone positive nella mattinata a domicilio e di fare arrivare le schede prima dello spoglio, tramite il personale della prefettura.
Contrari a tali ipotesi, Pd e Italia Viva.
di CARLO VARALLO
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