PROFESSORE SI DENUDA DAVANTI AI SUOI ALLIEVI. È PIENA CRISI, IL SISTEMA SCOLASTICO È AL COLLASSO
- La Redazione
- 18 apr
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 19 apr
Negli ultimi anni la figura dell’insegnante ha perso progressivamente autorevolezza. L’educatore, un tempo simbolo di rispetto e guida per intere generazioni, si trova oggi spesso disarmato davanti a classi difficili, genitori...

Un episodio sconcertante ha recentemente scosso l’ambiente scolastico di un Istituto Tecnico di Novara: un professore di matematica, sopraffatto dall’indisciplina degli studenti, ha compiuto un gesto estremo, denudandosi in aula durante una lezione. Un comportamento assolutamente inadeguato, che ha lasciato attoniti alunni e personale scolastico, e che ha richiesto l'intervento dei Carabinieri e del personale sanitario per garantire la sicurezza del docente e degli studenti.
La scena, incredibile quanto triste, è stata prontamente segnalata da un’alunna, che con la scusa di uscire per andare in bagno ha avvisato una collaboratrice scolastica. Quest’ultima ha immediatamente allertato la dirigente scolastica, la quale, profondamente colpita, ha chiamato le forze dell’ordine. Il professore è stato accompagnato in ospedale per accertamenti psichiatrici. Negli ultimi anni la figura dell’insegnante ha perso progressivamente autorevolezza. L’educatore, un tempo simbolo di rispetto e guida per intere generazioni, si trova oggi spesso disarmato davanti a classi difficili, genitori ostili o assenti, e una società che non valorizza più l’istruzione come fondamento di crescita personale e collettiva. Il gesto del docente di Novara, pur essendo ingiustificabile, è il riflesso di una tensione latente che molti insegnanti vivono quotidianamente. Stress, isolamento, senso di impotenza: sono tanti i docenti che si trovano soli ad affrontare una missione che dovrebbe essere condivisa.
Il forte gesto del professore ha lasciato senza parole tutta la scuola compresa la Preside che nei riguardi dell'uomo ha sempre avuto gran stima. Il comportamento del docente è inaccettabile ma dobbiamo interrogarci sui motivi che hanno portato un professore sempre diligente a compiere tale gesto. Gli insegnanti sono allo sbaraglio, la figura del professore non è più considerata come autorevole e rispettabile, gli alunni ormai arrivano a considerare gli educatori quasi al loro pari, compiendo spesso atti che peccano di mancanza di rispetto ed educazione.
La scuola andrebbe riqualificata e riportata alla sua posizione di rigore e disciplina, senza l’aiuto delle famiglie questa impresa risulta impossibile. L’educazione, il rispetto, il rigore si acquisiscono nelle mura domestiche. È fondamentale che il Ministero dell’Istruzione avvii politiche concrete per il benessere degli insegnanti. In particolare, andrebbe previsto un supporto psicologico gratuito e accessibile per tutto il personale scolastico, affinché possano affrontare situazioni di stress prima che diventino ingestibili. Inoltre, è necessario ripensare l’intero impianto educativo: ristabilire il senso del rigore, della responsabilità, e del rispetto reciproco. La scuola deve tornare ad essere un luogo autorevole e autorevolmente umano, capace di accogliere, ma anche di guidare. Il caso del professore di Novara è lo specchio di un sistema in crisi, che ha bisogno di essere ascoltato, sostenuto e riformato. Non basta indignarsi: serve riflettere, intervenire e restituire alla scuola il ruolo centrale che merita nella costruzione del futuro di un Paese.
di NATALIA SESSA