Lo sciopero del 5 maggio 2023 è stato proclamato dal sindacato Cobas
Si è tenuto in data 5 maggio 2023 uno sciopero nazionale indetto dal sindacato Cobas contro le prove invalsi nella scuola primaria, il quale ha interessato tutto il personale docente, ATA e dirigente a tempo indeterminato.
Ricordiamo che lo sciopero in questione è stato oggetto di importanti motivazioni:
contro i quiz delle prove Invalsi;
sul sistema di valutazione basato sui quiz a crocette;
sugli effetti retroattivi negativi della didattica;
contro la cosiddetta "didattica delle competenze" addestrative e la formazione incentivata o obbligatoria alla didattica di regime;per una scuola pubblica che punti allo sviluppo degli strumenti cognitivi e dello spirito critico;
contro il nuovo sistema di reclutamento e la carriera dei docenti previsti dalla Leggi n. 79 e 142 e qualsiasi ipotesi di recepimento nella parte normativa del CCNL 19-21;
contro l’ennesimo ridimensionamento delle scuole che, con il nuovo parametro di 900 alunni, crea istituti ingovernabili, riducendo ulteriormente il personale Ata;
contro qualsiasi forma di autonomia differenziata e la frantumazione regionale del sistema scolastico, di quello sanitario e dei diritti sociali, che devono essere uguali su tutto il territorio nazionale.
A conclusione dello sciopero, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha reso noto i dati definitivi dei partecipanti.
I DATI
I dati definitivi dello sciopero sono i seguenti:
· le scuole che hanno comunicato i dati di adesione sono state 6.348 su un totale di 8.333 (76,18%);
· per quanto attiene il personale gli aderenti allo sciopero sono stati 8.058, cioè lo 0,94% delle 858.653 unità di personale tenuto al servizio. Questo numero non comprende le 75.999 unità di personale assente per altri motivi (es: malattia, ferie, permesso, etc…).
di CLAUDIO CASTAGNA
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