"Le difficoltà da affrontare sono innumerevoli, quelle più impellenti riguardano la lotta alla precarietà, che si attesta ben oltre i 200 mila posti con un supplente ogni quattro ‘cattedre’..."
“Le lezioni quest’anno si aprono tra diverse difficoltà: le difficoltà da affrontare sono innumerevoli, quelle più impellenti riguardano la lotta alla precarietà, che si attesta ben oltre i 200 mila posti con un supplente ogni quattro ‘cattedre’, le assunzioni in ruolo da realizzare su tutti i posti vacanti, la reintroduzione del doppio canale di reclutamento aperto a supplenti con oltre 36 mesi svolti e a tutti gli idonei, infine la parità di trattamento di tutto il personale scolastico”. Lo dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel giorno di inaugurazione dell’anno scolastico 2024-2025, prevista nel pomeriggio a Cagliari: all’evento parteciperanno in presenza, tra gli altri, il Capo dello Stato Sergio Mattarella, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e anche il leader dello stesso sindacato autonomo Anief.
I NUMERI DELLA PRECARIETÀ
Secondo i dati forniti dall’Ufficio Statistiche del Ministero dell'Istruzione e del Merito, precari annuali assunti nell'anno scolastico 2022/2023 erano 235 mila: lo scorso anno sono state effettuate 43 mila assunzioni, a fronte di 31 mila pensionamenti, più 45 mila (al massimo) entro il prossimo dicembre 2024 al netto della stessa quota di pensionati (31 mila): il 1° settembre 2024 si è registrato inoltre un aumento di 15 mila insegnanti di sostegno su posti in deroga nel biennio (108 mila complessivi nell'ultimo anno scolastico).
“Questo significa – commenta Marcello Pacifico – che rispetto a due anni fa abbiamo poco più di 30 mila precari in meno, un risultato certamente da sottolineare ma che non risolve il problema della supplentite e non previene l'abuso dei contratti a termine contestato da una specifica procedura di infrazione (la n. 4231/14) delle Commissione europea che si è trasformata in lettera di messa in mora e parere motivato nei confronti dello Stato italiano”.
“Di certo – continua il numero uno dell’Anief - ha ragione il ministro Giuseppe Valditara a voler interloquire con la Commissione europea. Come organizzazione sindacale rappresentativa, del resto, avevamo chiesto di fare ciò già un anno e mezzo fa, all'indomani dell'approvazione del PNRR. Il nostro sindacato chiede pertanto con urgenza di assumere tutti gli idonei dei concorsi e i precari della scuola attraverso l'estensione del doppio canale di reclutamento su posti curricolari dalle GPS, su tutti ma proprio tutti i posti vacanti, anche e soprattutto su sostegno”.
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di LA REDAZIONE
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