
L’organismo, creato nell’Ateneo romano, si pone l’obiettivo di garantire, ai detenuti presenti negli istituti penitenziari di Roma, il diritto allo studio e il conseguimento dei titoli universitari.
La decisione, deliberata dal Senato accademico della prima università di Roma, dà attuazione al protocollo d’intesa sottoscritto nel settembre 2019 dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia e dalla Conferenza Nazionale dei Poli Universitari Penitenziari nonché alle linee guida recentemente adottate da DAP e CNUPP sulle modalità di collaborazione tra le istituzioni penitenziarie e le università.
Il nuovo Polo della Sapienza si occuperà di interagire con la platea dei destinatari, offrendo il proprio supporto per la gestione delle pratiche amministrative, l’orientamento allo studio, la didattica dedicata, l’utilizzo di materiale delle biblioteche e l’eventuale inserimento dei laureati nel mercato del lavoro.