Così come abbiamo spiegato nei scorsi giorni, il Ministero dell’Istruzione utilizzerà 17,59 miliardi di euro per implementare 6 riforme e 11 linee di investimento. Una volta approvata la riforma è previsto il reclutamento, attraverso il nuovo sistema, di 70.000 docenti entro il 2024.
Il Ministero dell’Istruzione, sul sito dedicato PNRR ISTRUZIONE, spiega che l’obiettivo del nuovo reclutamento è volto verso il miglioramento della qualità dei percorsi educativi, per offrire a tutti gli studenti migliori livelli di conoscenza, di capacità interpersonali e di metodologico-applicative.
La formazione e la sperimentazione con metodologie innovative consentiranno inoltre un processo di selezione basato non solo sul livello di conoscenza ma anche sui metodi didattici acquisiti e sulla capacità di relazionarsi con la comunità educativa.
Ricapitolando, il PNRR ISTRUZIONE prevede 6 linee di investimento (12,1 miliardi di euro) riguarderanno le infrastrutture, nello specifico:
l’apertura di nuove scuole, asili nido, scuole dell’infanzia, mense e strutture per lo sport;
interventi di messa in sicurezza degli edifici esistenti
la creazione delle cosiddette scuole 4.0.
Le restanti 5 linee di investimento (5,4 miliardi di euro) si focalizzano sulle competenze e sono previsti fondi per la riduzione dei divari, la didattica digitale, l’estensione del tempo pieno, l’aggiornamento per le nuove competenze e lo sviluppo degli Its.
di VALENTINA ZIN