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PDP (PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO): QUANDO DEVE ESSERE REDATTO?OBBLIGATORIO O FACOLTATIVO?FACCIAMO CHIAREZZA

Immagine del redattore: La RedazioneLa Redazione

Il Piano Didattico Personalizzato (PDP) è il documento di programmazione che la scuola predispone nel primo...



La Legge 8 ottobre 2010, nº 170 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, denominati "DSA".


Il diritto allo studio degli alunni con DSA è garantito mediante molteplici iniziative promosse dal MIUR e attraverso la realizzazione di percorsi individualizzati nell'ambito scolastico.


Il Piano Didattico Personalizzato (PDP) è il documento di programmazione che la scuola predispone nel primo trimestre dell’anno scolastico, o quando necessario ed è obbligatorio; si tratta di un documento dinamico che può essere ripreso e modificato nel corso dell’anno nel caso in cui ci si renda conto che gli strumenti e le strategie predisposte non siano sufficienti al raggiungimento del successo formativo dello studente.


Nel PDP sono indicati strumenti compensativi e dispensativi che facilitano gli studenti o li dispensano dallo svolgere alcune prestazioni rese difficoltose dal disturbo specifico.


Il PDP è  il documento obbligatorio di programmazione con il quale scuola definisce gli interventi che adotterà nei confronti dell’alunno con DSA per garantirne il successo formativo. Il PDP deve essere condiviso con la famiglia.

Invece, per gli studenti con Bisogni educativi speciali (BES) legati ad un disagio ad esempio socio, familiare o culturale può essere elaborato in qualsiasi fase dell’anno scolastico. .Per gli allievi con BES, che non rientrano nelle tutele riferite alla legge 104/1992 e alla legge 170/2010, è il consiglio di classe a decidere se è opportuno redigere il PDP.


Questo documento è previsto dalle linee guida del 2011, che al paragrafo 3.1 sottolineano che:

“Le attività di recupero individualizzato, le modalità didattiche personalizzate, nonché gli strumenti compensativi e le misure dispensative dovranno essere dalle istituzioni scolastiche esplicitate e formalizzate, al fine di assicurare uno strumento utile alla continuità didattica e alla condivisione con la famiglia delle iniziative intraprese.”


Si tratta quindi di un progetto educativo e didattico personalizzato, commisurato alle potenzialità dell'alunno e dell’alunna, che definisce tutti i supporti e le strategie che possono portare alla realizzazione del successo scolastico degli alunni e delle alunne con un DSA.


Per questi motivi è opportuno predisporlo all'inizio di ogni anno scolastico.



Il PDP deve essere predisposto dai docenti entro il primo trimestre scolastico.


Il documento deve contenere:

  • i dati anagrafici dell'alunno

  • la tipologia del disturbo

  • le attività didattiche personalizzate

  • gli strumenti compensativi sono dei dispositivi, digitali e cartacei, che ogni persona può utilizzare per raggiungere il proprio obiettivo compensando le proprie difficoltà

  • le misure dispensative

  • le forme di verifica e valutazione personalizzate


Il PDP è un documento flessibile e dinamico: potrà essere verificato e aggiornato dai docenti nel corso dell'anno scolastico.


I genitori devono poter leggere con calma e attenzione il PDP del proprio figlio o figlia, prima di approvarlo, quindi avendo a disposizione un discreto margine di tempo. Purtroppo però non tutte le scuole danno il documento alla famiglia permettendo un’adeguata riflessione.



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di VALENTINA TROPEA



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