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Come ben sappiamo, la scuola, da due anni a questa parte, sta attraversando dei momenti ‘’difficili’’ e questo a causa dell’emergenza sanitaria da Covid19 scoppiata in Italia nei primi mesi dell’anno 2020, ma non solo, ha interessato tutto il mondo, provocando centinaia di migliaia di morti. Col passare del tempo, in linea generale ci sono stati molti cambiamenti, a partire dal lockdown alle varie norme di sicurezza in continua evoluzione.
Fino a qualche mese fa, i contagi sembrava che stessero prendendo la discesa, ma da qualche tempo, e questo a causa della variante Omicron 5 che si sta espandendo a macchia d'olio, i numeri dei contagi, decessi e ricoveri, hanno ripreso la salita.
Facciamo un passo indietro e torniamo alla scuola. Sono giorni in cui, in vista del rientro a scuola delle vacanze estive e, considerando il numero dei contagi, la paura e le incertezze su come sarà gestita la situazione per far fronte all’epidemia cominciano ad aumentare.
Come sarà gestito l’organico covid?
Attualmente, in merito all’organico covid si resta in attesa di nuove disposizioni.
Secondo il sottosegretario dell’Istruzione, Rossano Sasso, negli anni precedenti l’organico covid era stato istituito come risposta ad una situazione di emergenza, ma a causa della carenza è diventata ‘’cronica’’ in tutte le scuole del territorio italiano. Per esempio “confermare il personale Ata alleggerirebbe il carico di lavoro su dirigenti scolastici e amministrativi che via via si è fatto sempre più insostenibile“.
di CLAUDIO CASTAGNA
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