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OLIMPIADI EUROPEE DI FISICA: TRA I FINALISTI GIACOMO CALOGERO


Si chiama Giacomo Calogero, il ragazzo pugliese di soli 18 anni, che frequenta l’ ultimo anno del Liceo Scientifico Giulietta Banzi Bazoli di Lecce e che ha già partecipato per la seconda volta alle Olimpiadi Europee di Fisica.


La sua passione per la Fisica nasce dalla sua voglia di dare una spiegazione a tutto ciò gli accade intorno, infatti afferma: “Mi affascina la possibilità di cercare, di dare una spiegazione dei fenomeni e alle cose che ci succedono intorno, perché guardare e ammirarle è bello, ma cercare di trovare quello che le guida e che le controlla è ancora più affascinante”. Perciò per lui scegliere la scuola superiore da frequentare è stato molto semplice. Al Liceo scientifico

ha potuto conoscere da vicino le competizioni olimpiche di Fisica, la scuola, dunque, ha avuto un ruolo fondamentale nella scelta delle sue passioni. Il giovane studente sostiene : “ I docenti hanno l’onere di far apprezzare la propria materia perché è difficile che uno studente possa odiare a prescindere una materia. Quando i ragazzi hanno una repulsione totale nei confronti di una disciplina, può dipendere anche dal modo in cui viene insegnata o dal primo approccio che una persona ha con una materia, e lì è responsabilità dell'insegnante cercare di renderla interessante. La conoscenza, quindi, non è sufficiente a trasmettere una passione: l’insegnante deve avere la capacità di instillare la curiosità e l’interesse nei propri studenti. solo questa la soluzione per rendere la materia più fruibile e affascinante agli occhi dei ragazzi”.


I grandi successi ottenuti sono dovuti non solo allo studio a scuola, ma anche al suo grande impegno e sacrificio nel corso degli anni.

Dal 20 al 24 maggio prossimo Giacomo andrà in Slovenia, dove si svolgeranno le Olimpiadi Europee di Fisica. Lo studente spiega che la preparazione per questo evento così importante è molto serrata : “Per la parte teorica si svolgono esercizi e problemi delle gare passate; per la parte sperimentale, invece, che è la più difficile, è complicato allenarsi perché è molto a caso, quindi si spera nella fortuna, nella sorte e si cerca di non andare troppo male”. Si tratta di una prova notevole per lo studente che parteciperà alle competizioni europee per la seconda volta.

Nonostante le sue notevoli capacità scientifiche e nonostante abbia le idee ben chiare per il suo futuro, perché ha dichiarato di voler approfondire gli studi scientifici, anche per lui non è facile pensare al futuro e a tal proposito afferma: “Sono il primo che non sa davvero cosa fare nel futuro e nei prossimi anni. Sicuramente queste Olimpiadi sono degli obiettivi. Ai ragazzi posso dire di seguire le proprie passioni e cercare di impegnarsi a pieno per raggiungere un determinato traguardo. Chiaramente i fallimenti sono sempre dietro l'angolo, è inevitabile cadere. L’unica cosa da fare è rialzarsi e cercare di guardare al futuro e costruirsi obiettivi, traguardi sempre più alti”. Infine afferma che dopo la maturità vorrà proseguire gli studi alla Scuola Normale Superiore di Pisa, sperando poi di riuscire a trovare un percorso interessante.


di ISABELLA CASTAGNA

contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it





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