LA CARENZA DI DOCENTI METTE A RISCHIO LA DIDATTICA
Una grande manifestazione a carattere nazionale è quella che si tiene oggi a Roma, indetta dalle sigle sindacali Cgil, Uil, Snals e Gilda, eccetto la Cisl, e che vede coinvolti gli Istituti di ogni ordine e grado. Il rovescio della medaglia è che si è messa a rischio la didattica per la carenza di docenti e personale ata che aderiscono alla manifestazione. Uno sciopero che, purtroppo, sta provocando grossi disagi non solo nella scuola, ma anche ai genitori a livello organizzativo.
A Roma alle 10.00 un corteo di manifestanti, partito da Piazza Porta San Paolo si è avviato per giungere davanti al Ministero dell’Istruzione, in Viale Trastevere.
Sono molte le motivazioni che hanno indotto il comparto scuola a ricorrere alla sciopero contro la nuova legge di bilancio tra esse, lo ricordiamo:
l’aumento per il nuovo contratto è di soli 87 euro, mentre quello per la valorizzazione del personale docente è di soli 12 euro.
non vi è alcuna risorsa per la proroga dei contratti ATA sull’ organico covid e per l'aumento degli organici docenti e ATA.
non è stata adottata alcuna misura per la riduzione del numero di alunni per classe.
non è previsto nessun concorso per i Dsga
permangono i vincoli sui trasferimenti del personale docente e Dsga neo-immesso in ruolo
non vi è alcuna iniziativa per promuovere e garantire la stabilità del lavoro
Ci si auspica che questa grande manifestazione di protesta possa suscitare una maggior attenzione da parte del Governo al settore scuola così sottovalutato e che, invece, necessita di una considerazione più incisiva.
di ISABELLA CASTAGNA
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