Gli studenti: “ Un esame privo di senso, il Ministro continua a non convocarci”
Oggi, a Roma e in altre città italiane, come Milano, Palermo, Genova, Bari, Firenze, Perugia, Verona, Padova, Venezia, Latina, Pisa, Modena, il corteo nazionale per protestare contro l’ esame di maturità di quest’ anno.
"È impensabile tornare a questo tipo di esame dopo mesi di pandemia e anche adesso, seppure la scuola sia in presenza dall'inizio dell'anno, sappiamo che la situazione non è davvero così: ci sono moltissime classi in quarantena o che sono state più volte in quarantena e quindi in dad durante tutto l'anno. Queste direttive, arrivate solo ora dopo mesi di incertezza, sono l'ennesima dimostrazione di un Ministero che non ascolta gli studenti e che non prende in considerazione la grave situazione psicologica che stanno vivendo, ma pensa invece solamente a valutarli. Persino il Presidente della Repubblica, nel suo discorso di insediamento, ha sottolineato l'importanza dell'ascolto di noi studenti. Vogliamo risposte dal Ministro". Questo è quanto affermano i ragazzi.
Poi aggiungono : "Non si tiene conto delle difficoltà degli ultimi anni, un esame privo di senso, il Ministro continua a non convocarci per prendere le decisioni, per questo siamo disposti a mobilitarci finchè questo non avverrà".
In merito si pronuncia il coordinatore nazionale dell’ Unione degli Studenti, Luca Redolfi: "Una proposta che se confermata, fa ben capire che il Ministro non ha idea di ciò che è successo nelle scuole negli ultimi anni e qual è la situazione ora. Non vengono considerate le difficoltà didattiche, dell'apprendimento ed emotive vissute".
Le proteste degli studenti serviranno a far cambiare idea?
di ISABELLA CASTAGNA
contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.com