Nella giornata di domani, 20 luglio 2021, è prevista una nuova operazione per stabilire il nuovo decreto facendo luce sul Green pass francese. Come evidenziano gli ultimi dati, il tasso del personale scolastico (221 mila) che non ha ricevuto la prima dose di vaccino è pari al 15,15%, un numero troppo alto per assicurare un ritorno in classe con la totale sicurezza. Il CTS rimane fermo sulla teoria che tutto il personale scolastico deve essere vaccinato per garantire la sicurezza e prevede l’ipotesi del green pass. Alcuni giuristi si sono rivolti al presidente del consiglio Draghi: “Noi riteniamo che per sventare il rischio di un altro anno funestato dal confinamento a casa di bambini e ragazzi sia indispensabile una legge che condizioni all’avvenuta vaccinazione l’ammissione al lavoro del personale scolastico e la frequenza delle lezioni agli studenti, con la sola eccezione di coloro per i quali ci siano controindicazioni mediche”.
Come il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi ha ribadito più volte che è necessario completare la vaccinazione sul personale scolastico ma non con obbligo, anche il commissario per l’emergenza sanitaria Figliuolo ha riconfermato la sua teoria sull’importanza della vaccinazione e ottenere una buona immunizzazione. Gianni Rezza, il direttore della Prevenzione del Ministero della Salute, ha sostenuto di non aver pregiudizi ma ha messo in evidenza che è l’ultima ratio “anche perché sono necessarie delle norme ed è un percorso abbastanza lungo“.