Il sud della Sardegna investito dalla furia del ciclone che sta portando pioggia senza sosta ormai da 48 ore.
Nelle ultime 24 ore ci sono stati 250 interventi della protezione civile. Massima allerta a Cagliari e nei comuni della zona meridionale, chiuse università, scuole, asili nido, e persino parchi e cimiteri.
Domani la situazione sarà in peggioramento. A causa delle piogge insistenti il terreno non sarà più in grado di assorbire le notevoli quantità d’acqua previste, pertanto la protezione civile ha prorogato di 24 ore l’allerta arancione, mentre il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, ha prorogato la chiusura della città per evitare ulteriori rischi. Per Cagliari sarà, dunque, dichiarato lo stato di calamità naturale. La città ha un aspetto spettrale.
Le strade sono diventate inaccessibili, i corsi d’ acqua si sono ingrossati tanto che per i vigili del fuoco è diventato impossibile intervenire se non in gommone o in elicottero. Proprio grazie all’ intervento in elicottero è stato possibile salvare una decina di cacciatori rimasti bloccati in un agriturismo.
A Pirri, il quartiere più grande della città, la situazione è disastrosa, l’ acqua si è insinuata dappertutto e ha raggiunto un livello così alto tanto che per le strade si riescono a vedere solo i tetti delle auto.
A Quartu Sant’ Elena, comune alle porte di Cagliari, la facciata di una palazzina si è sgretolata crollando sul marciapiede dove, fortunatamente, in quel momento non passava nessuno, evitando così una tragedia nella tragedia.
Solidarietà alla Sardegna da parte del presidente della Regione Christian Solinas e del presidente del Consiglio regionale Michele Pais.
Purtroppo la situazione rimane drammatica, in quanto è previsto che pioverà ancora nella giornata di domani.
Si raccomanda pertanto di uscire solo in casi di estrema necessità.
di ISABELLA CASTAGNA