"Serve dare consapevolezza ai genitori: ogni giorno è fatto di decisioni educative che si ripercuotono sul figlio e che la cosa più importante non è..."
"Come si può curare con l’educazione?
Il punto è ricondurre bambini e ragazzi all’interno di buoni comportamenti educativi, dove le loro fasi di sviluppo vengano rispettate, in cui loro possano fare i bambini senza venire colpevolizzati per la loro diversità dal mondo degli adulti e dalle aspettative che essi hanno. Dobbiamo aiutare i genitori a fare i genitori e ricordarsi che il loro compito principale è quello educativo.
L’orientamento prevalente invece dinanzi a un bambino problematico è colpevolizzare il bambino e trasformarlo in un paziente.Serve dare consapevolezza ai genitori: ogni giorno è fatto di decisioni educative che si ripercuotono sul figlio e che la cosa più importante non è parlare con i figli ma prendere decisioni educative. Tenere un bambino di 4 anni nel lettone non è una banalità, è una decisione educativa e la scelta che si ripercuote sulla vita del bambino.
Mi piacerebbe ad esempio in ospedale alle neomamme si desse un kit pedagogico. Sul versante educativo non c’è offerta, c’è il deserto. I genitori sono la più grande risorsa che abbiamo, devono essere aiutati con buone informazioni, non lasciati sprofondare nei blog: il problema non è il fai-da-te, ma che un genitore così fa del male a suo figlio."
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di LA REDAZIONE
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