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Immagine del redattoreLa Redazione

NEWS SCUOLA. GILDA TV: UN CONTRATTO LAMPO IN SOLE 24 ORE


Accordo lampo: 10 novembre, firmato l’accordo, 11 novembre è stato sottoscritto in via definitiva presso l’Aran il rinnovo del contratto 19/21!

Si parla di aumenti degli stipendi di 105 euro medi lordi e arretrati fino a 3mila euro già da dicembre in busta paga.

Il via libera arriva dopo una lunga giornata a Viale Trastevere con i rappresentanti del Ministero, le organizzazioni sindacali e l’Aran rappresentato dal suo presidente Antonio Naddeo.

L’intesa definita oggi all’Aran riguarda una prima sequenza contrattuale di natura economica, con l’utilizzo del 95% delle risorse disponibili (2,21 miliardi), per liquidare - entro dicembre - gli arretrati maturati nel corso del triennio di vigenza contrattuale e a corrispondere una

prima tranche di aumento alle retribuzioni del personale pari a 100 euro medi.

A questi si aggiungono 89 milioni per la retribuzione professionale dei docenti e 100 milioni una tantum aggiunti dal governo.

Mentre è rinviato a gennaio 2023 e alle ulteriori risorse eventualmente ricavate nella Legge di Bilancio un successivo passaggio a completamento della parte economica del contratto, da chiudere con almeno 124 euro di aumento medio.

Per il ministro dell’istruzione e del merito Valditara si tratta di una “giornata storica caratterizzata da un nuovo modo di intendere il rapporto tra il governo e le parti sociali, impostato sul confronto costruttivo e sulla risoluzione pragmatica dei problemi. Questo sarà sempre l’approccio che porterò avanti con chi rappresenta i lavoratori del comparto scuola”.

“Con questo accordo” - ha aggiunto il ministro - “otteniamo lo sblocco di risorse per Natale e, grazie anche alle risorse aggiuntive di 100 milioni deliberate nel decreto legge, l’implementazione di un aumento medio dello stipendio dei docenti pari immediatamente a 100 euro mensili, e a regime a quasi 120 euro mensili, incremento più consistente degli

ultimi contratti”. “un primo segnale concreto sul tema delle retribuzioni, fondamentale per valorizzare e restituire autorevolezza alla figura del docente”. “un primo passo atteso da tanto tempo e ottenuto in un contesto peraltro difficile a causa della crisi energetica”.

—“Grande soddisfazione” per il via libera al contratto è stata espressa anche dal ministro della pubblica amministrazione Paolo Zangrillo.

“Si tratta di un accordo molto importante per una categoria che ha un ruolo centrale nella crescita del Paese – ha detto –.

Ringrazio Aran e i sindacati per il lavoro svolto, che ci ha permesso di arrivare alla firma entro i tempi previsti”.__

Per i sindacati già l’accordo siglato giovedì 10 novembre ha segnato “una svolta nel confronto fra le parti per il rinnovo del contratto del comparto Istruzione e Ricerca”.

Per il presidente dell’Aran Naddeo, “Il tavolo si è concluso con la firma di un accordo politico sul Ccnl 2019-2021”.

“Per i docenti l’accordo comporterà” - ha aggiunto Naddeo “un incremento medio di 100 euro per tredici mensilità, a cui si aggiungeranno le risorse del successivo accordo che completerà la sequenza contrattuale 2019-2021, su cui si è impegnato il ministro Valditara”.





di VALENTINA ZIN


contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it



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