Maturità 2025: l’intelligenza artificiale tra le tracce, gli studenti sono pronti? Ecco cosa studiare sull'IA
- La Redazione
- 13 giu
- Tempo di lettura: 2 min
Un anno dominato dall’IA: tra divieti ministeriali, strategie degli studenti e un possibile colpo di scena alla prima prova scritta del 18 giugno.

Per uno strano gioco del destino, l’intelligenza artificiale potrebbe comparire tra le tracce della maturità, lasciando sorpresi molti studenti.
Il 2025 è stato l’anno dell’intelligenza artificiale. L’abbiamo vista insediarsi in diversi campi, soprattutto per il suo rendere “semplici” molte operazioni della vita quotidiana. Inevitabilmente, un contesto nel quale non ha mancato di inserirsi è la scuola.
Per gli studenti è stata una grande alleata per il superamento di prove, esami, verifiche intermedie. Per i professori, invece, è stata una nemica dalla quale guardarsi. Ma la domanda che in molti si pongono è: l’intelligenza artificiale sarà protagonista anche degli esami di Stato? Solo 1 studente su 10 afferma di non aver mai usato l’intelligenza artificiale per svolgere i compiti, 1 su 5 confessa di averla usata anche durante le verifiche, senza essere mai stato scoperto, mentre 1 su 3 è pronto a chiederle aiuto anche durante gli esami di Stato. Gli studenti starebbero già pensando alle strategie da attuare per non essere scoperti.
In merito a questo, non possiamo non ricordare le nuove istruzioni del ministro Valditara, che dal prossimo anno vorrebbe vietare l’uso di dispositivi elettronici anche nelle scuole superiori. Agli esami di Stato 2025 sarà severamente vietato l’uso del cellulare e di altri apparecchi.
Ma c’è anche un’altra ipotesi interessante: per uno strano gioco del destino, l’intelligenza artificiale potrebbe comparire tra le tracce della maturità, lasciando sorpresi molti studenti. Non resta che attendere il 18 giugno 2025, giorno della prova scritta, per scoprire quali autori o quali temi saranno i protagonisti di questi esami di Stato.
Un consiglio finale per gli studenti?
Se davvero l’intelligenza artificiale dovesse entrare dalla porta principale della maturità, non basterà conoscerla solo per averla usata. Vale la pena approfondire cosa sia davvero, come funziona, quali sono i suoi vantaggi ma anche i rischi, i dilemmi etici e l’impatto che ha – e avrà – sulla società, sul lavoro, sulla scuola, perfino sulle relazioni umane. Non è solo una tecnologia da “sfruttare”, ma un fenomeno culturale e sociale da comprendere. E chi sa comprenderlo davvero… parte già avvantaggiato.
di NATALIA SESSA
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