Questo è quanto intende portare avanti il Governo Meloni
La premier Giorgia Meloni in occasione della 55ma edizione del Vinitaly, dove è stata accolta dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia, ha affermato: “È nostro interesse e dovere sostenere questo mondo e l'impegno del governo è anche al sostegno dei giovani e del ricambio generazionale. Il vino non è solo un fatto economico ma anche un fatto culturale, è un pezzo fondamentale della nostra identità".
Giorgia Meloni ha fatto la sua prima sosta allo stand del Ministero dell’ Agricoltura, dove sono esposti i quadri di Caravaggio e Reni. La presidente ha ricordato che il settore del vino vale 30 miliardi ed ha 870 mila addetti ed ha affermato: "Siamo i primi produttori al mondo. Ci sono famiglie che portano avanti tradizioni importanti ma fondamentale è anche il ricambio generazionale".
La premier si è poi rivolta ad un ad un gruppo di studenti di un istituto agrario: "Per me questo è il liceo, perché non c'è niente di più profondamente legato alla nostra cultura", ed è una delle ragioni per cui il governo lavora al "liceo del made in Italy. Faccio i complimenti a questi ragazzi, siete stati molto lungimiranti", ha ricordato che: “quando si dice che con la scelta del liceo avresti avuto uno sbocco mentre opportunità minori con un istituto tecnico, dimentichiamo che in questi istituti c'è una capacità di sbocco professionale molto più alta di altri percorsi, questo è il liceo".
Come sarà il liceo annunciato da Giorgia Meloni?
Il Liceo sarà così strutturato:
In prima classe si affronterà lo studio delle dinamiche del commercio internazionale e la difesa dei prodotti italiani. Tra le materie da studiare ci saranno letteratura italiana, storia e un po’ di geografia, diritto ed economia politica, informatica e una preparazione su enogastronomia e moda, ma niente latino. Dal terzo anno si studierà “Economia e gestione delle imprese del made in Italy”, ovvero i rapporti tra l’azienda e il suo business di riferimento, le coperture finanziarie, il marketing, entrerà nel programma anche lo studio della Filosofia.
Il disegno di legge n. 497
Secondo i depositari della legge il nuovo liceo servirà anche a proseguire gli studi nelle università di settore o negli Istituti Tecnici superiori. Il disegno di legge numero 497 depositato in Senato prevede anche i percorsi di alternanza scuola lavoro da realizzare con le industrie di riferimento, in questo modo si punta a dar vita «a una rete di licei con sedi presso i distretti del Made in Italy», coordinati dallo stesso ministero e «adottati dagli imprenditori che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy».
Le linee guida complete del liceo sul Made in Italy sono queste:
Per il primo biennio: lingua e letteratura italiana, cultura straniera, storia dell’arte, matematica, informatica, scienze naturali, fisica, scienze motorie e sportive, storia e geografia, diritto ed economia politica, religione cattolica «o attività alternative».
Per il secondo biennio: anche economia e gestione delle imprese del Made in Italy, «modelli di business nelle industrie dei settori della moda, dell’arte e dell’alimentare». Per tutti gli studenti sono previste 891 ore di insegnamento nel primo biennio, «corrispondenti a 27 ore medie settimanali». E 1023 ore nel secondo biennio e nel quinto anno, «corrispondenti a 31 ore medie settimanali».
Scopo del liceo del Made in Italy: guidare lo studente ad approfondire e sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità di alcuni settori strategici dell’economia del paese, cosiddetti settori del Made in Italy.
Il percorso formativo dovrà offrire conoscenze sui principi dell’economia manageriale; strumenti per la gestione complessiva di un’impresa; modelli di business, in particolar modo dei modelli di business delle aziende dei settori della moda, dell’arte e dell'alimentare; tecniche avanzate di marketing.
di ISABELLA CASTAGNA
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