Sono tante le ragioni che hanno spinto gli studenti del Liceo Argan ad occupare la scuola,
come la presenza di topi, lo stucco cadente dal soffitto, le infiltrazioni e gli orari impossibili.
E ancora, le aule poco spaziose per tanti alunni, la mancanza di materiale scolastico, le mattonelle rotte, le prese e i cavi scoperti, il malfunzionamento di strumenti tecnologici.
“Abbiamo aperto il cancello con la forza, i guardiani del Ferrari che si erano resi disponibili a fare uscire gli studenti minorenni reclamati dai genitori, adesso non ci servono più”. A dirlo uno degli studenti del Liceo Argan di Roma, occupato da Lunedì scorso. Lo studente aggiunge: “Adesso siamo rimasti in una trentina di persone. Il preside ci aveva chiusi con il lucchetto, senza vie d’uscita fruibili. Ha rifiutato il dialogo con noi”.
Ad intervenire anche una studentessa dell’ultimo anno: “Solo grazie all’Osa ( occupazione studentesca d’ Alternativa) abbiamo avuto da mangiare e coperte con cui riscaldarci, la scuola era infatti senza corrente elettrica e con riscaldamenti spenti. Io sono riuscita ad uscire stamattina tramite uno dei guardiani”.
Su instagram si legge: “ L’occupazione continua contro dei presidi sceriffo e un governo che piuttosto che risolvere i problemi degli studenti li sequestra”. Segue poi l’ elenco delle ragioni dell’ occupazione sopracitati.
Il governo dovrebbe intervenire in maniera tempestiva quando vengono denunciate queste realtà, in cui purtroppo il degrado fa da padrone. La scuola, dopo la famiglia, è l’ agenzia formatrice più importante, pertanto non merita di versare in queste condizioni.
di ISABELLA CASTAGNA
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