La misura inserita dal Governo per ridurre la pressione fiscale sul lavoro dipendente ha subito cambiamenti per l’anno 2022
Il vecchio “bonus Renzi”, sostituito dal Bonus 100 euro, introdotto dal Governo con D.L. 5 febbraio 2020, n.3 per ridurre il carico fiscale a carico del lavoro dipendente, viene retribuito con un accredito diretto in busta paga.
la legge di bilancio 2022 prevede l’agevolazione con parametri diversi rispetto all’anno 2021.
Nuove regole
La Legge di bilancio 2022 prevede il diritto del bonus per redditi:
fino a 15mila euro, fino ad un massimo di 1200 euro erogabili;
tra 15 e 28 mila euro, se la somma di tutte le detrazioni spettanti è superiore dell’imposta lorda dovuta, se l’imposta netta è negativa e sarà pari al incapienza che si genera da questa differenza ma sempre nel limite dei 1200 euro l’anno.
Soggetti esclusi dal bonus:
coloro che percepiscono i redditi da pensione di cui all’articolo 49, comma 2, lett. a), del TUIR;
titolari di redditi professionali;
titolari di redditi prodotti da titolari di partita IVA in forma autonoma o di impresa.
Erogazione del bonus
Le detrazioni riguardo la misura saranno riconosciute in automatico agli aventi diritto dai sostituti d’imposta e accreditate direttamente in busta paga senza fare domanda.
di CARLO VARALLO
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