Assegno Unico Universale e nuove aliquote Irpef segnano l’inizio di un nuovo calcolo per le buste paga dei lavoratori dipendenti
Il mese di marzo sarà l’inizio del nuovo conteggio per quello che saranno le buste paga di circa 22,5 milioni di lavoratori dipendenti.
Le novità andranno a partire dalla riforma Irpef all’avvio dei pagamenti dell’Assegno Unico Universale.
Con il taglio dello 0,8%, previsto dalla legge di Bilancio 2022, per i lavoratori del settore pubblico e privato che non superano i 35 mila euro di reddito, dal cedolino del mese di marzo si vedranno i primi segnali di quanto viene tassato il proprio stipendio e se i contributi rendono realmente la retribuzione più elevata.
Un altro cambiamento in busta paga si avrà riguardo l’assegno unico per i figli fino a 21 anni di età. Scompariranno le tradizionali detrazioni fiscali con la voce che riguarda il nuovo sostegno approvato dal Governo. Questo vale per chi abbia fatto la richiesta entro il 28 febbraio, rimandato al mese successivo per gli altri.
Di fatto, non sarà più il datore di lavoro ad erogare gli assegni per il nucleo familiare, visto che il contributo viene inserito nel nuovo assegno universale.
di CARLO VARALLO
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