Pacifico: “Comprendere le ore di formazione obbligatorie nel ‘pacchetto’ delle 40 funzionali all’insegnamento rappresenta un’altra conquista ottenuta col nuovo contratto collettivo di lavoro perché l’aggiornamento degli insegnanti..."
La formazione in servizio del personale docente della scuola va considerata all’interno delle 40 ore annue extra-didattiche previste per le attività funzionali all’insegnamento: tutte le ulteriori unità orarie di formazione obbligatorie dovranno d’ora in poi essere remunerate “con compensi, anche forfettari stabiliti in contrattazione integrativa”: lo prevede il nuovo contratto Istruzione, Università e Ricerca sottoscritto in via definitiva all’Aran due settimane fa.
“Comprendere le ore di formazione obbligatorie nel ‘pacchetto’ delle 40 funzionali all’insegnamento rappresenta un’altra conquista ottenuta col nuovo contratto collettivo di lavoro – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – perché l’aggiornamento degli insegnanti, come di tutte le professioni, deve avere un riconoscimento di carattere economico.
È bene anche, ora, che gli accordi sottoscritti all’Aran abbiano un seguito immediato e per questo motivo, prima con la Legge di bilancio 2024 e ora con altri decreti di inizio 2024, stiamo suggerendo ai parlamentari degli emendamenti che prevedono risorse a supporto della formazione dei lavoratori di Scuola, Università e Ricerca, evitando che ancora una volta i fondi vengano sottratti dai già fin troppo assottigliati fondi d’istituto”.
Qualche settimana fa anche il ministro Giuseppe Valditara aveva dichiarato che “la formazione” continua del personale scolastico, essendo un diritto ed un dovere del personale scolastico”, va oramai considerati una buona prassi e operare come “un processo continuo”: di conseguenza va “correlata a riconoscimenti economici per coloro che la svolgono”.
di LA REDAZIONE
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