L’abbandono della scuola da parte dei giovani è sempre stato un punto di discussione politico in in merito al quale si è sempre fatto ben poco. L’abbandono degli studi formativi riguarda maggiormente i ragazzi che decidono di non continuare gli studi e quindi limitandosi al conseguimento della licenza di terza media.
Da un punto di vista educativo, l’abbandono degli studi, è un fallimento formativo.
In Europa, secondo i dati Eurostat, l’Italia è al quarto posto per abbandono. In Italia si classificano nei primi posti la regione Sicilia con un tasso di abbandono al 19,4%, a seguire la Campania al 17,3%, Calabria al 16,6% e Puglia al 15,6%.
Dall’altra parte ci sono l’Abruzzo, il Friuli Venezia Giulia, Molise, Emilia Romagna e le Marche al di sotto dell’obiettivo del 10% dell’Ue.
Pertanto, nelle regioni del sud i dati restano ancora gravi, ma rispetto agli anni precedenti sono in diminuzione: nel 2019 il dato era del 18,2%, con un lieve calo al 16,3% nel 2020.