Nel pomeriggio la FLC CGIL, insieme ai lavoratori, si è recata in Piazza Vidoni
Come già anticipato, nella giornata di ieri, 20 giugno 2022, si è tenuto uno sciopero generale indetto dalla FLC CGIL di tutte le lavoratrici e lavoratori dell’Istat per l’indipendenza e l’autonomia della statistica pubblica, per ottenere finanziamenti adeguati per la valorizzazione del personale e contro la partecipazione alla costituzione della 3 - I SpA.
Oltre 200 persone, tra lavoratrici e lavoratori dell’Istat, sono scesi in Piazza Esquilino, a Roma, dove hanno protestato. A seguire, intorno alle ore 15:00, la FLC CGIL si è recata insieme ai lavoratori e le lavoratrici dell’Istat in Piazza Vidoni.
Ricordiamo quali sono state le ragioni per cui è stato indetto lo sciopero:
Un piano dei fabbisogni largamente insufficiente, nel quale le poche risorse aggiuntive sono impiegate per assumere da graduatorie di un altro ente: quello da cui proviene il nuovo direttore del personale;
La prassi consolidata di attribuire incarichi dirigenziali a colleghi prossimi al pensionamento o pensionati;
I ritardi estremi nell’applicazione dei contratti integrativi;
I tentativi sempre più smaccati di ridurre i diritti e la flessibilità oraria negli ultimi mesi, da quando si è insediato il nuovo direttore del personale;
La costituzione della società 3-I, della quale non è chiara la funzione e rischia di assorbire funzioni vitali per l'Istat. Se fosse esternalizzata l’infrastruttura informatica non sarebbero infatti in pericolo ‘solo’ diritti e retribuzioni dei lavoratori eventualmente trasferiti, ma la capacità di innovazione del’Istat, nonché la segretezza dei dati raccolti dall’Istat e l’anonimato, minando alla base il ruolo autonomo e indipendente dell’ente che produce i dati della statistica ufficiale.
Il segretario della FLC CGIL, Francesco Sinopoli, in occasione della manifestazione, ha dichiarato:
“La FLC CGIL appoggia pienamente la battaglia di lavoratrici e lavoratori contro il progetto del Governo e a difesa della statistica pubblica e dell’autonomia dell’ente. I primi dati di adesione allo sciopero indetto dalla quasi totalità delle sigle sindacali sono superiori a qualsiasi previsione: oltre il 50% di ricercatori, tecnologi e collaboratori tecnici ha aderito! La FLC CGIL sarà in piazza anche questo pomeriggio dalle 15 con le lavoratrici e I lavoratori dell'Istat in presidio a Piazza Vidoni’’.
In conclusione, il segretario Francesco Sinopoli, ha aggiunto: “L'Istat deve rimanere autonomo e indipendente con finanziamenti adeguati ai grandi compiti per i quali sarà chiamato a rispondere, compreso il monitoraggio del PNRR. La funzione informatica come quella della produzione statistica alla quale è strettamente legata, deve rimanere pienamente nel controllo dell'Istituto. Gli attuali vertici, a partire dal presidente Blangiardo, non stanno garantendo l'autonomia dell'Ente, che oggi è difesa da lavoratrici e lavoratori in sciopero La politica e i vertici dell'Istituto si prendano un tempo per riflettere sul progetto 3-I, che evidentemente non convince tecnici, ricercatori e dirigenti dell'Istituto”.
di CLAUDIO CASTAGNA
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