Tra le tante ipotesi che si discuteranno sul tavolo della cabina di regia del prossimo 23 dicembre, c’è anche il tema della durata del Green Pass: si tratterebbe infatti di una riduzione delle tempistiche, 5 o 7 mesi, in modo tale da adeguarlo ai tempi della copertura vaccinale.
La situazione nel nostro Paese non è delle migliori: la crescita dei contagi e il diffondersi della variante Omicron indirizzano il Governo verso nuove misure di contenimento, al fine di prevenire una situazione già difficilmente contenibile.
Le nuove strette saranno infatti discusse il 23 dicembre in una cabina di regia a Palazzo Chigi presieduta dal presidente del Consiglio Mario Draghi e in un Cdm.
Tra le tante possibili misure, il Governo starebbe ragionando in materia di:
utilizzo delle mascherine anche all’aperto;
possibilità di richiedere il tampone, accompagnato al Green Pass per accedere nei locali al chiuso sovraffollati.
Al momento la certificazione verde ha una durata di 9 mesi, e se dovessero (come sopra scritto) decidere di adeguare le tempistiche della certificazione a quelle della vaccinazione, tutto il personale scolastico (e tanti altri) si troverebbe nella situazione di dover anticipare la prenotazione effettuata per la somministrazione della terza dose.
di VALENTINA ZIN
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