top of page

Investire nell’istruzione ripaga? Chi è maggiormente istruito trova più facilmente lavoro? Scopriamolo insieme...

Immagine del redattore: La RedazioneLa Redazione

Laurearsi, formarsi, avere un’adeguata istruzione, costituisce quindi un investimento fondamentale per il proprio futuro lavorativo e…



Quando si decide di investire nella formazione lo si fa spesso con un intento ben preciso: in particolar modo si fa riferimento alla possibilità di trovare lavoro più facilmente in stretta connessione con un’equa retribuzione che possa garantire sostentamento ed un’esistenza dignitosa.


Nonostante il divario con gli altri paesi europei possiamo sicuramente affermare che laurearsi in Italia ripaga. I numeri confermano che chi è laureato riesce a trovare lavoro più facilmente e guadagna di più rispetto a chi è diplomato. Ciò è confermato proprio dai dati Istat e dall’University Report dell’Osservatorio JobPricing.


Lo University Report è uno studio di carattere divulgativo che analizza gli effetti dell’istruzione, in particolare quella terziaria, in termini di carriera e di retribuzione nel mercato del lavoro italiano.



A livello individuale, una maggiore istruzione può tradursi in migliori opportunità di carriera, salari più elevati, e una maggiore capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato del lavoro. Gli individui con un livello di istruzione più elevato tendono a godere di una qualità della vita superiore, grazie a una maggiore sicurezza economica e una migliore comprensione delle questioni sociali, culturali e politiche. A livello collettivo, una comunità con un alto livello di istruzione beneficia di una maggiore coesione sociale e di una partecipazione civica più attiva. Un’istruzione diffusa contribuisce a ridurre le disuguaglianze sociali ed economiche, favorendo l’inclusione sociale e migliorando il benessere generale della società. Inoltre, dal punto di vista economico, una popolazione istruita è un fattore chiave per l’innovazione e la crescita: la ricerca economica ha da tempo riconosciuto l’importanza della conoscenza e dell’innovazione tecnologica come motori fondamentali dello sviluppo economico. Una forza lavoro ben istruita è essenziale per la creazione e l’adozione di nuove tecnologie, che a loro volta aumentano la produttività e la competitività dei sistemi economici.


A tal proposito la disoccupazione giovanile risulta essere tanto maggiore quanto minore è il livello di istruzione dei giovani.

I tassi elevati di abbandono scolastico, combinati con lo scarso numero di iscrizioni universitarie, implicano, per esempio, un alto tasso di disoccupazione giovanile, che spicca ancor di più se paragonato con quello di altri Paesi vicini. Se si focalizza l’attenzione sulla disoccupazione dei giovanissimi (15-24 anni) in diversi Paesi OCSE si scopre che l’Italia si posiziona seconda per disoccupazione (24,7%), dopo la Spagna (28%).


Tra i 25 e i 64enni, il tasso di occupazione dei laureati è 11 punti percentuali più alto di quello dei diplomati.  E tra i giovani under 35 il gap è ancora più evidente: il 75,4% dei laureati lavora contro il 59,7% dei diplomati.

Ed anche per quanto concerne gli stipendi la differenza è netta ed inequivocabile. La correlazione tra istruzione e salario è ben nota ed evidente: più elevato è il titolo di studio conseguito, maggiore è la retribuzione. 

Un laureato guadagna in media 42mila euro lordi all’anno contro i 29mila di un diplomato: circa 13mila euro in più.


Tuttavia non tutte le lauree sono uguali e garantiscono i medesimi risultati: chi si è laureato in Ingegneria gestionale o informatica avrà sicuramente una retribuzione più alta rispetto a chi si è laureato in Scienze storiche e filosofiche.

Il rendimento dell’istruzione è influenzato anche dalla “geografia”. Laurearsi al Nord comporta una retribuzione mediamente superiore del 4% rispetto a un ateneo del Centro Italia e del 9% rispetto a un’università del Mezzogiorno.



Quindi in definitiva possiamo affermare che investire nell’istruzione paga. Sicuramente alcuni titoli di studio offrono vantaggi maggiori rispetto ad altri: le aree STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) sono particolarmente redditizie, garantendo maggiori possibilità di impiego e retribuzioni più elevate rispetto alle discipline umanistiche.

Laurearsi, formarsi, avere un’adeguata istruzione, costituisce quindi un investimento fondamentale per il proprio futuro lavorativo e personale. Si tratta però di un investimento a medio lungo termine che richiede tanta passione, determinazione e sacrificio ed i cui benefici si manifestano nel corso dell’intera carriera di ogni singolo individuo.



TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE












di VALENTINA TROPEA




SCARICA ORA L'APP DI ASCUOLAOGGI




NEWS IN
PRIMO PIANO

banner dattILOGRAFIA
NUOVI BANNER - 2 (2000 × 2160 px) (2).jpg
ID CERT (3).jpg
ID CERT (3).jpg
SUCCESSO 1
AUMENTA IL PUNTEGGIO IN GRADUATORIA DOCENTI
SUCCESSO 1
BANNER - NUOVA HOME PAGE

GPS 2024 2026

AUMENTA IL PUNTEGGIO IN GRADUATORIA DOCENTI
BANNER - NUOVA HOME PAGE

INVIACI IL TUO COMUNICATO

ascuolaogginews@gmail.com

A scuola oggi è un portale che tratta notizie su quanto accade nel mondo scuola. Notizie per docenti di ruolo, docenti di sostegno, docenti precari, personale ATA, educatori, genitori e alunni. Inoltre le sezioni dedicate ai membri offrono servizi aggiuntivi: corsi gratuiti e supporto a quanti richiedono informazioni.

bottom of page