L’ obbligo vaccinale ha costretto studenti e personale scolastico a rimanere a casa
La norma,che fa la distinzione tra soggetti vaccinati e non, andrebbe abolita già dal 1° marzo, senza aspettare il 1° aprile, perché ha provocato non pochi disagi, in quanto ha costretto un milione di studenti e diecimila figure tra docenti e amministrativi a rimanere a casa. Dunque, con la fine dello stato d’ emergenza deve essere cancellato l’ obbligo vaccinale, in quanto sussiste un problema di legittimità. A dirlo il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico.
In merito all’ obbligo delle certificazioni vaccinali, il presidente Anief ha sottolineato che il Giudice del tribunale di Padova è stato il primo a porre dubbi riguardo alla legittimità costituzionale, ritenendo che sia in contrasto con la norma comunitaria.
Inoltre, Pacifico ha ricordato però che la richiesta di annullamento dell’ obbligo vaccinale per settemila sospesi della scuola non è stata accolta. Mentre la richiesta di annullamento per la sospensione del personale sanitario è stata accolta dal Tar Lombardia, dopo aver chiesto accertamenti sugli effetti del vaccino sugli individui. A breve, il Tar Lombardia pubblicherà l’ ordinanza di rimessione alla Consulta di una norma che è già stata rimessa dal Tribunale di Padova alla Corte di giustizia europea perché in contrasto con la norma comunitaria.
di ISABELLA CASTAGNA
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