I dati sono stati rilevati attraverso un sondaggio online condotto in sette mercati internazionali
In occasione della Giornata Mondiale del Libro, svoltasi lo scorso 23 aprile, la Piattaforma di apprendimento online “GoStudent” ha pubblicato i dati rilevati attraverso un sondaggio online condotto in sette mercati internazionali: Italia, Spagna, Paesi Bassi, Germania, Grecia, Turchia e Messico. I genitori di adolescenti tra gli 11 e i 18 anni sono stati chiamati a rispondere ad un questionario sulle abitudini e preferenze in tema di lettura dei propri figli.
Dal lockdown ad oggi
La piattaforma che ha condotto l’indagine riferisce che:
“I ragazzi in lockdown hanno preso molti più libri in mano e questo trend non sembra destinato ad esaurirsi con la fine dello stato di emergenza. Infatti, per oltre la metà dei ragazzi italiani esaminati, la pandemia ha influito positivamente sulle abitudini di lettura: il 51% legge di più e solo l’8% ha riscontrato un calo in seguito al Covid-19”.
Paesi analizzati
“Rispetto all’Italia, gli altri Paesi analizzati hanno totalizzato una media di quasi 14 libri letti durante il 2021. Con una media di 25 libri, i turchi risultano i giovani lettori più avidi, mentre i messicani, con una media inferiore ai 10 libri l’anno, sono la nazionalità che legge di meno. Se consideriamo solo i Paesi europei esaminati, l’Italia è il fanalino di coda dell’Europa, seguita solo dalla Spagna, con meno di 11 libri letti nel 2021”.
I libri preferiti dagli adolescenti italiani
Il 64% degli adolescenti preferisce i libri fantasy o di avventura, seguiti poi da letture di fantascienza. La terza posizione va ai fumetti, manga e libri illustrati.
I classici più amati in assoluto nel tempo, vanno dalla saga di “Harry Potter” a “Il piccolo Principe”.
Il ruolo della scuola per spronare i giovani nella lettura
“Il 37% dei ragazzi italiani intervistati ha ammesso di aver letto durante lo scorso anno esclusivamente o quasi libri imposti dalla scuola. Per il 29% la metà delle letture consumate nel 2021 era obbligatoria, mentre il 34% ha dichiarato di aver letto principalmente libri di propria iniziativa. La Spagna è il Paese tra quelli analizzati in cui la scuola ha influenzato maggiormente le abitudini di lettura dei più giovani (42%), in Grecia, invece, il 50% degli intervistati ha detto di aver letto più libri scelti in autonomia rispetto a quelli suggeriti dalla scuola”.
di CARLO VARALLO
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