17 marzo 2023, la scuola rappresenta, prima di ogni altra istituzione, il luogo deputato ad approfondire e riflettere sui valori legati all’unità nazionale e alla Costituzione.
Come noto la legge 23 novembre 2012, n.222 riconosce il giorno 17 marzo, data della proclamazione a Torino dell’Unità d'Italia nell’anno 1861, quale “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera” e dispone che nelle scuole di ogni ordine e grado siano “organizzati percorsi didattici, iniziative e incontri celebrativi finalizzati ad informare e a suscitare la riflessione sugli eventi e sul significato del Risorgimento nonché sulle vicende che hanno condotto all'Unità nazionale, alla scelta dell'inno di Mameli e della bandiera nazionale e all'approvazione della Costituzione, anche alla luce dell'evoluzione della storia europea”.
Si celebra anche quest’anno tale ricorrenza istituita come festività civile con “l’obiettivo di ricordare e promuovere i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, e di riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica”.
L’Inno d’Italia, il canto degli italiani di Goffredo Mameli, la bandiera d’Italia, tutta la storia che dal Risorgimento ha condotto il nostro Paese alla nascita della Repubblica e alla Costituzione, sono i principali temi da commemorare nella ricorrenza del 17 marzo.
La scuola rappresenta, prima di ogni altra istituzione, il luogo deputato ad approfondire e riflettere sui valori legati all’unità nazionale e alla Costituzione.
Le istituzioni scolastiche potranno anche valutare il coinvolgimento delle famiglie, degli Enti locali e delle Associazioni territoriali in giornate pubbliche di studio, in convegni e dibattiti.
di VALENTINA ZIN
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