La scuola non è uno stipendificio
Lo scrittore e giornalista Davide Giacalone, nel corso di una sua rassegna stampa a RTL102.5, nella puntata di ieri, del programma Non Stop News, si è espresso in merito alla questione del “docente esperto” e dell’ “aumento degli stipendi dei docenti”.
Giacalone ha espresso la sua idea riguardo alla scuola: “Negli altri paesi ci sono sistemi diversi, non significa nulla metterla in questi termini. Per far funzionare una cosa bisogna capire a cosa serve. La scuola a cosa serve? La scuola esiste per gli studenti. Il risultato è la loro preparazione”. Lo scrittore si è scagliato contro chi afferma che bisogna aumentare la paga di tutti i docenti indistintamente.
Secondo Giacalone l’ idea è giusta, ma va adottato un criterio, in base ai risultati ottenuti dagli insegnanti: “Il tema della retribuzione me lo devo porre in ragione di quello cui serve la scuola. Come faccio a premiare chi è bravo? Gli studenti vengono promossi, tutti di solito. Per quanto riguarda gli insegnanti si guardi ai risultati. Gli insegnanti bravi devono essere pagati di più, in ragione dei risultati, accertati con test, come gli Invalsi. Aumentare la paga di tutti serve solo a far della scuola uno stipendificio”.
Poi il giornalista ha concluso: “Bisogna stabilire in base a che cosa si paga nel tempo. Se nel tempo si paga per anzianità e all’ingresso si fanno entrare docenti senza concorso, a cosa serve lamentarsi dell’analfabetismo dilagante? A chi fa carriera per anzianità e non per merito viene raddoppiato lo stipendio e non la cultura. Si raddoppia solo la spesa”.
di ISABELLA CASTAGNA
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