Nell'incontro politico tra ministero e sindacati, Pacifico (Anief) ha asserito: “i concorsi non sono la risposta adatta a mettere fine al precariato..."
Nell'incontro politico tra ministero e sindacati, Pacifico (Anief) ha asserito: “i concorsi non sono la risposta adatta a mettere fine al precariato - e ancora - i temi dell’incontro hanno riguardato il precariato e il reclutamento anche del personale Ata. Tutti quanti abbiamo posto il problema di questi concorsi (Anief lo ha detto al primo tavolo con il ministro, quando fu annunciato il primo concorso Pnrr, ora ce ne saranno altri 3): è evidente che tutti questi concorsi Pnrr sono legati a una riforma che è legata ai percorsi per il conseguimento dell’abilitazione con i 30, poi 36, poi 60 Cfu. Ma è anche è evidente, come abbiamo detto al ministro, che in passato, quando la Buona scuola, la legge 107, aveva previsto 3 concorsi straordinari per i precari, il tasso di precarietà è aumentato del 200% nei 5 anni successivi. Questa non era la risposta allora e non lo è oggi: è un precariato in salita. C’è il problema di assumere gli idonei dei precedenti concorsi”, ha detto Pacifico.
“Anief ha nuovamente fatto riferimento al doppio canale di reclutamento. Abbiamo diverse questioni in corso, ma tutto questo va discusso anche in Europa. Il ministro si è impegnato a porre il tema alla commissione europea. Abbiamo diverse emergenze: gli idonei dei precedenti concorsi (perché se si supera la soglia di 70 si è idonei) e di quelli in corso, i precari, il personale Ata, non possiamo attendere più”, ha detto il sindacalista autonomo.
“Tutti abbiamo chiesto di assumere sul 100% dei posti: è stato detto che 5mila idonei saranno assunti nei prossimi mesi. Il ministro ha specificato pure che verrà bandito un concorso all’anno. Da 12 anni come sindacato abbiamo impugnato e poi abbiamo fatto cambiare la legge: sembra che i concorsi ormai siano per soli vincitori. Se il concorso 2020 ha idonei è grazie a una battaglia nostra. Bisogna sbloccare i posti in organico, nel frattempo non ci sono solo gli idonei, ma ci sono anche i precari storici e per questo è necessario ripristinare il doppio canale di reclutamento. Poi c’è anche ila questione degli idonei del personale Ata”, ha affermato il presidente Anief.
Per quanto riguarda le tempistiche rispetto alle immissioni in ruolo il leader Anief ha detto che “saranno a breve, l’intenzione del ministro è avere tutti in cattedra dal 1° settembre. Il problema è che avremo a settembre tantissimi precari. Il prossimo anno sarà record di precari, ci sarà un balletto delle supplenze”, ha concluso il prof. Pacifico."
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di LA REDAZIONE
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