EX STUDENTESSA DENUNCIA L’ACCADUTO
Nella giornata di giovedì 24 febbraio, a poche ore dal lancio dei missili in Ucraina, una docente di russo dell'istituto Pietro Scalcerle di Padova rilascia una frase a dir poco agghiacciante: “I missili russi? È comprensibile che il presidente Putin li abbia lanciati. Quando la pazienza finisce finisce, è stato istigato fin troppo”.
La denuncia di un ex studentessa
“Come si fa a dire una cosa di questo tipo a dei ragazzini? I ragazzi in classe hanno chiesto alla docente la sua opinione sui terribili fatti di cronaca accaduti in quelle ore e la risposta è stata questa? La professoressa ha fatto un lungo discorso dicendo che il Presidente russo non aveva altra scelta, che lei sostiene la sua decisione e che non avrebbe fatto male a nessuno perché avrebbe puntato obiettivi militari. Alcuni studenti hanno anche provato a obiettare, dicendo che in fondo a prescindere dalle ragioni è una guerra che causa e causerà morti. Ma lei ha risposto che c’è un limite oltre il quale la pazienza finisce. Le loro famiglie sono molto colpite”.
Le parole del preside
Il preside della scuola sembra non voler dire nulla al riguardo: “Io non so nulla”, afferma in un primo momento.
Successivamente chiarisce la questione: “Mi sono informato con i miei delegati la docente non stava parlando con i ragazzi ma con altri colleghi in corridoio. I ragazzi hanno colto la sua posizione, favorevole alle azioni russe, nel dialogo che stava facendo con altri docenti tant’è che poi hanno chiesto ad un’altra docente come fosse possibile sostenere una posizione di questo tipo. La docente ha risposto ovviamente che si tratta di posizioni personali e ognuno di noi è libero di pensarla come ritiene più opportuno e l’episodio si è chiuso così. Personalmente avevo dato indicazioni di parlare con i ragazzi di quello che stava accadendo”.
di VALENTINA ZIN
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