"L’obiettivo è stato quello di indagare, con il supporto di una rilevazione sul campo, le esigenze e le necessità in termini di Media Literacy al fine di fornire raccomandazioni utili ai percorsi educativi scolastici"
Affrontare il tema dell’innovazione digitale all’interno della scuola comporta un vero e proprio cambiamento di programmi e metodologie che implica le competenze digitali dei docenti e degli studenti. È importante conoscere i bisogni e le istanze di chi opera e vive nel mondo della scuola: da qui, nasce l’esigenza di sviluppare una ricerca basata su un questionario da distribuire negli istituti.
I dati principali della ricerca verranno presentati da Francesco Giorgino, Direttore Rai Uffici Studi, e da Gianna Barbieri, Direttore Generale della DGEFID del Ministero dell’Istruzione e del Merito, nel corso del seminario dal titolo “Disinformazione, fake news e media literacy: i fabbisogni digitali evidenziati dalle scuole nella ricerca IDMO”, in programma giovedì 21 marzo a Fiera Didacta 2024. Un ulteriore approfondimento sarà introdotto da Alessandra Paradisi, Vicedirettore Ufficio Studi Rai.
La ricerca sui fabbisogni digitali è stata condotta con il sostegno del Ministero dell’Istruzione e del Merito (Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale) ed è stata curata da Rai, T6 Ecosystems e Tim, in collaborazione con LUISS. L’obiettivo è stato quello di indagare, con il supporto di una rilevazione sul campo, le esigenze e le necessità in termini di Media Literacy al fine di fornire raccomandazioni utili ai percorsi educativi scolastici.
Secondo i dati della ricerca, gli studenti si informano principalmente attraverso i social media, mentre i docenti utilizzano più fonti diverse. Sia studenti che docenti, però, si sentono più esposti alla disinformazione sui social network rispetto ai media tradizionali.
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di VALENTINA ZIN
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