10° Rapporto di ricerca realizzato da “Generazione Proteo”
I giovani risultano particolarmente interessanti nei confronti della politica? è questo uno dei temi trattati da “Generazione Proteo” al tracciamento del 10° Rapporto di ricerca dell’Osservatorio permanente sui giovani della Link Campus University.
La ricerca, realizzata in partnership con Grandi Scuole, ha visto intervistati circa 5.000 studenti italiani 16-19enni, rappresentativi dell’intero territorio nazionale.
“Il 10° Rapporto – dichiara il prof. Nicola Ferrigni, direttore dell’Osservatorio “Generazione Proteo” – ci consegna l’identikit di una generazione che rompe definitivamente gli indugi e, dinanzi a una società destrutturata, ormai sempre più povera di slanci, valori, relazioni e alla ricerca di un’identità, prende in mano le redini della situazione. Giovani che prendono le distanze da una società in cui non si riconoscono, desiderosi di riscrivere scuola, lavoro, stili di vita, politica. Senza dimenticare quell’attenzione verso l’altro di cui vogliono prendersi cura”.
L’interesse per la politica al suo “minimo storico”.
“Il 10° Rapporto di ricerca – commenta la prof.ssa Spalletta – conferma il disinteresse dei giovani italiani nei confronti della politica e al contempo una drammatica crisi della fiducia”. La curva ascendente del disinteresse, già registrata negli scorsi anni tocca infatti quest’anno il proprio picco, con il complessivo 63,6% dei giovani che si dichiarano “poco” (42,2%) o “per nulla” (21,4%) interessati alla politica, con un incremento complessivo di oltre 7 punti percentuali in tre anni. A questo disinteresse si abbina la sensazione di una politica dalla quale essi si sentono “poco” (23,3%) o “per nulla” (72,4%) ascoltati.
Politici italiani incompetenti ed esibizionisti
A finire sul banco degli imputati è in particolare la classe politica, che nell’opinione degli intervistati appare come incompetente (per il 28,6%), esibizionista (per il 25,2%), disonesta (per il 22%) e distante dai cittadini (per il 17,5%). La fiducia nei confronti di questa classe politica scende sensibilmente rispetto a un anno fa: il 67,5% dei giovani dichiara infatti che essa è peggiorata.
di VALENTINA ZIN
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