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Crepet, “bisogna dare fiducia ai giovani e quando sbagliano offrire una seconda possibilità”. Ecco come perseguire le passioni…

“Il mondo è cambiato ma bisogna pensare alle nuove opportunità che questa moderna società dà ai giovani. Vivere rinchiusi alzando muri, senza sentimenti e empatia, non farà progredire la…


Il noto psichiatra e sociologo Paolo Crepet ha tenuto una lezione presso la Scuola superiore di Polizia intitolata "La leadership: tra autorevolezza e passione" rivolta ai frequentatori dei corsi per commissari.

La lezione si è svolta alla presenza del capo della Polizia Vittorio Pisani e si è rivolta a ben 250 giovani.

Ancora una volta Crepet si è soffermato su valori quali quelli dell'educazione familiare e delle passioni da perseguire con tenacia e forte ambizione proprio al fine di allontanarsi e di ripudiare la comodità, la c.d. “comfort zone”, così da poter affrontare ogni sfida con passione, determinazione e coraggio. 

“Il mondo è cambiato ma bisogna pensare alle nuove opportunità che questa moderna società dà ai giovani. Vivere rinchiusi alzando muri, senza sentimenti e empatia, non farà progredire la nostra società. Dobbiamo avere coraggio di affrontare ciò che ancora non conosciamo. Questo è essere coraggiosi: non replicare le vite ma inventarne e conoscerne delle altre”, queste le parole dello psichiatra.

Crepet ha diffuso durante la lezione il messaggio secondo cui attraverso l'ambizione positiva bisogna costruire la propria autorevolezza e leadership poiché solo sulla base dell'esperienza e dell'esempio si può essere leader. È dall'esempio, ci dice Crepet, che scaturisce la passione soprattutto nei giovani. Occorre credere nel futuro e, pertanto, nei giovani stessi.


Lo psicologo si è, inoltre, soffermato sull'importanza delle nuove tecnologie e dell'intelligenza artificiale sottolineando come esse debbano fungere da aiuto ma non possano sostituire la versatilità dell'uomo. Infatti, se per un verso la tecnologia ci viene incontro facilitandoci nei gesti quotidiani, per altro verso ci rende fragili, esponendo il cervello umano al rischio della regressione. Per ovviare a tutto ciò, secondo Crepet, occorre coltivare l'empatia e l'amicizia vera, valori che spesso vengono distorti dai social media.

Inoltre, lo psichiatra ha espresso un messaggio importantissimo rivolgendosi ai futuri commissari: la paura non va celata, non è un nemico bensì un segnale importante da esprimere ed affrontare. Il vero male è l’indifferenza. A tal fine, ci spiega Crepet, occorre dare fiducia ai giovani, anche quando sbagliano ed offrire loro una seconda possibilità indicando loro una strada diversa.

La lezione di Crepet vuole essere un insegnamento di umanità e di sensibilità rivolto ai futuri commissari, chiamati a ricoprire un ruolo complesso e di responsabilità, i quali però rimangono sempre degli uomini con i loro valori e tutte le loro fragilità.



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di VALENTINA TROPEA




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