COVID: L’ITALIA A COLORI POTREBBE NON ESSERE PIÙ NECESSARIA

Ipotesi emersa in una discussione tra tecnici del ministero, presidente del Cts e delle regioni

L’introduzione del Super Green-pass in molti ambiti sociali e lavorativi, la terza dose Booster e il 90% degli Italiani vaccinati, porta a pensare che sia giunto il momento di dare una risposta positiva ai propri cittadini.

I punti:

• Abolizione dei colori delle regioni in Italia;

• Conteggio delle persone che hanno sviluppato la malattia (esclusi gli asintomatici e ricoverati per altre patologie);

• Riduzione di quarantene per positivi sintomatici a 5 giorni;

• Rimodulazione del “contact tracing”, mettendo a fuoco i sintomatici, visto l’alto numero di contagi;

• Conteggio dei positivi ricoverati, non includendo chi è passato per l’accettazione per altre patologie.;

Questo è quanto si è discusso al tavolo a cui hanno partecipato, Giovanni Rezza, Direttore Generale alla Prevenzione, Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità e Coordinatore del Cts e i Presidenti delle Regioni.

Dopo aver raggiunto una prima condivisione, il tavolo si riunirà di nuovo la prossima settimana per formulare una decisione finale.

Con una platea del 90% di vaccinati, si spera che a breve potremmo iniziare a riprendere una “vita sociale normale”.

di CARLO VARALLO

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