Anthony Fauci, consigliere alla salute di Joe Biden prevede una convivenza con il Covid per gli immunizzati.
Anthony Fauci, esperto in malattie infettive e Consigliere del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, prevede un numero di contagiati dalla variante Omicron mai raggiunto:
“Omicron, con il suo grado di trasmissibilità senza precedenti, alla fine troverà tutti. I vaccinati e coloro con la terza dose saranno esposti alla variante e molti di loro saranno probabilmente infettati ma, molto probabilmente, non finiranno in ospedale e non moriranno".
Fauci spiega che gli Americani vaccinati potranno iniziare una convivenza con il virus mentre i non vaccinati pagheranno un prezzo maggiore.
Dati attuali del Dipartimento della Salute degli Stati Uniti
146 mila pazienti infetti (ricoverati in ospedale) di cui 24 mila in terapia intensiva, record superato. Confrontando i dati, possiamo notare che il numero del precedente record era di poco più di 142 mila persone ricoverate in ospedale (14 gennaio 2021).
"Non siamo al punto in cui possiamo dire in modo accettabile 'Viviamo con' il virus, anche a causa dell'attuale pressione sul sistema sanitario. Ma penso che ci arriveremo", ha detto l’esperto.
Negli Stati Uniti vengono ricoverate circa 18,500 persone al giorno, incidendo molto sul sistema sanitario.
Secondo Fauci l’alta contagiosità di questa variante è destinata a contagiare quasi tutti rendendo improbabile l’ipotesi che il virus possa scomparire del tutto, ma "non possiamo lasciare che questo virus domini le nostre vite ancora a lungo" ha aggiunto.
Durante una presentazione organizzata dal Center for Strategic and International Studies, Fauci ha spiegato che nonostante il numero record di contagi e di ricoveri ospedalieri, gli Stati Uniti potrebbero essere “alla soglia di un periodo di transizione” dopo il quale si potrebbe iniziare una convivenza con il virus, visto il numero di immunizzazioni che si sta raggiungendo.
La speranza è che si raggiunga la massima immunità nel mondo per poter iniziare una transizione globale e riprenderci lo scorrere delle nostre vite in una sorta di “normalità”.
di CARLO VARALLO
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