MA NON C’È PARAGONE RISPETTO ALL’ANNO SCORSO”
Il problema dei contagi nelle scuole è monitorato con grande attenzione a causa del continuo aumento. Sulla questione è intervenuto Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi.
“Certamente la pandemia è in risalita, devono essere le misure approvate dal governo a porre un freno a questa risalita perché nessuno si vuole ritrovare in una situazione comparabile a quella dell’anno scorso“.
“In questo momento ci sono circa 10mila classi in Dad in tutta Italia. Il totale delle classi nel nostro Paese è 400mila, quindi 10mila è sicuramente un numero consistente, ma rispetto al totale non c’è paragone e comunque non c’è paragone rispetto ad un anno fa“.
Anche la sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia, giorni addietro, era intervenuta sulla questione: “In base agli ultimi dati disponibili, quelli del 20 novembre, sono in dad il 2,6% delle classi del primo ciclo e l’1,4% del secondo”.
“Le classi del primo ciclo sono più in dad perché non hanno copertura vaccinale completa – aggiunge Floridia - Sono meno in dad, invece, le classi che a livello di vaccinazione sono più coperte”.
La sottosegretaria conferma l’incremento dei contagi ma rassicura: “è sotto controllo“.
Intanto, non si placa la polemica per il doppio cambio di protocollo della quarantena avvenuto fra la sera del 29 novembre e quella del 30. Dopo un primo passo indietro, che prevedeva la Dad in caso di un solo alunno positivo, in seguito è arrivata la nuova nota che chiariva come invece bisogna rispettare le indicazioni precedenti, con Palazzo Chigi che ha sconfessato il Ministero della Salute e quello dell’Istruzione.
di MARIA SQUILLARO