“COS’ È UN LIBRO?” TRA ALCUNI ANNI I RAGAZZI SAPRANNO DARE RISPOSTA?

In una società digitalizzata, i ragazzi, tra qualche anno, alla domanda “ Cos’è un libro?” potrebbero non saper rispondere.

Nella società odierna dove la digitalizzazione fa da padrona, tra qualche anno i ragazzi di oggi potrebbero chiedersi “ Cos’ è un libro?” senza saper dare risposta.

Pertanto molti sono i docenti che avvertono disagio e preoccupazione, in una società che sta cancellando i libri dalle menti dei ragazzi. Si tratta di un fenomeno che da molti viene visto e inteso come progresso, creando un clima di' entusiasmo collettivo che ci sta allontanando dai capisaldi e ci sta facendo dimenticare quante qualità ha l’ essere umano. È come se l’ uomo si stesse dimenticando di aver utilizzato i libri e quanto essi siano importanti.

I libri accendono l’ immaginazione, arricchiscono e formano l’ uomo nella sua completezza.

Pensare che la digitalizzazione possa sostituire i libri è infondato, in quanto spesso la digitalizzazione non fa altro che riprendere le antiche pratiche didattiche, facendole passare per innovative.

La tecnologia non potrà mai sostituirsi ai docenti, che sono parte attiva e fondamentale nei processi di insegnamento- apprendimento, che insieme agli alunni sono parti fondamentali del dialogo da cui ha origine la cultura come costruzione sociale. Per questo un buon docente non ha bisogno di utilizzare strumenti tecnologici, gli bastano le parole, l’empatia e le conoscenze.

Come sarà il futuro? L’ uomo non sarà altro che una macchina, senza la capacità di immaginazione e di ragionamento, sarà privo di emozioni, sottostando a schemi dai quali non sarà in grado di uscire.

Immaginare il futuro in questi termini fa rabbrividire, purtroppo i presupposti affinché questo avvenga, si consolidano ogni giorno sempre di più. I ragazzi di oggi nascono in una società dove le nostre radici sono state già cancellate e sostituite.

di Isabella Castagna

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