Sebastiani del Cnr evidenza il picco di positività raggiunto e sottolinea l’attenzione ai prossimi 7-14 giorni in vista della riapertura delle scuole e dei saldi in arrivo
L’analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), indica un picco di positività al virus raggiunta pari al 25% ma, alla luce dell’esperienza, la curva dovrebbe scendere.
Sebastiani parla di due studi basati su dati italiani effettuati con il virologo Giorgio Palù, e numerosi altri studi pubblicati su riviste Internazionali che, “mostrano che le scuole contribuiscono in modo rilevante alla diffusione dell'epidemia di Covid-19, soprattutto (ma non esclusivamente) in relazione alle attività connesse (ad esempio i trasporti)".
Sebastiani evidenzia anche uno studio basato in 31 Paesi dal quale è emerso che "la riapertura delle scuole induce un aumento medio dell'indice di riproduzione Rt pari a circa il 25%", ed uno studio effettuato in 41 paesi che la chiusura delle scuole riduce il valore di Rt in media del 38% circa.
La conclusione di Sebastiani
"La conclusione che le scuole siano sicure poiché durante la recente impennata dei contagi in Italia esse erano chiuse, di recente diffusa attraverso i media, è sbagliata poichè un aumento dell'incidenza di positivi iniziato un dato giorno è indotto da uno analogo della diffusione dell'epidemia iniziato una-due settimane prima", rileva Sebastiani. "Quello che accade, è analogo a quando osserviamo la luce del sole, che è relativa al suo stato di circa otto minuti e mezzo prima".
Tutti i dati che ci vengono forniti oggi, sono frutto di aziende che mettono a nostra disposizione i loro scienziati per riuscire a contrastare questa Pandemia.
di CARLO VARALLO
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