L'ipotesi contrattuale deve essere sottoposta ad una serie di controlli di legittimità condotti da diversi organi, quali la...
Quando entreranno in vigore le nuove regole del CCNL siglato alcuni giorni fa? Particolare interesse per la norma che consentirà ai docenti assunti con contratto a tempo determinato di usufruire di tre giorni di permesso retribuito. Va precisato che le norme entreranno in vigore solo da quando ci sarà la firma definitiva, che sicuramente non avverrà non prima della metà di ottobre.
Al momento sono stati conclusi solo 2 contratti pubblici previsti su 4:
-il CCNL della Sanità era stato siglato il 3 novembre 2022 (l’ipotesi di accordo risaliva però al 15 giugno);
- il CCNL degli Enti Locali è stato firmato il 16 novembre (l’ipotesi era del 4 agosto). Sono quindi almeno 3 mesi e mezzo di tempo per passare dall’ipotesi alla firma finale.
Precedentemente i contratti della Sanità e degli Enti Locali sono stati firmati definitivamente il 22 maggio 2018 mentre le ipotesi di accordo erano date rispettivamente 23 febbraio e 21 febbraio.
Il CCNL di Scuola, Università e Ricerca era stato chiuso il 19 aprile 2018 dopo che l’ipotesi era stata firmata il 9 febbraio. Dunque, in quella occasione ci vollero 2 mesi e mezzo, questa volta però bisogna considerare che il passaggio avverrà nei mesi estivi quando tutti gli uffici ministeriali lavorano a ritmo ridotto.
Per concludere il testo finale, l’ipotesi contrattuale deve essere sottoposta ad una serie di controlli di legittimità condotti da diversi organi, quali la Corte dei Conti e il Ministero della Funzione Pubblica.
A settembre, perciò, i docenti precari non potranno ancora usufruire di permessi retribuiti.
La questione delle riunioni del GLO, che dovrebbero essere ricomprese nelle 40 ore funzionali all’insegnamento, resta più delicata, anche questa regola dovrebbe entrare in vigore solo dopo la firma definitiva.
di ISABELLA CASTAGNA
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